Ieri notte sette migranti sudanesi, già respinti dalla Francia, dopo essere stati accolti presso il Commissariato di Ventimiglia, dove sono stati rimessi in forze, sfamati e ripuliti, hanno devastato il locale e ferito quattro agenti.

Poco importa che il Tribunale di Imperia li abbia condannati a dieci mesi di reclusione, con pena sospesa e l’espulsione.

Ciò che importa e rileva è, invece, che la politica del Governo nuoce ai cittadini ed anche ai servitori dello Stato, anch’essi vittime, lasciati senza risorse a combattere una battaglia persa in partenza, per numeri e disperazione.

Sono certo che entro fine anno vi saranno delle vittime, tra noi italiani e tra i migranti e che gli scontri si intensificheranno, spiace dirlo, ma la direzione scelta e voluta è quella ed, all’orizzonte, chiunque abbia un poco di sale in zucca vede disordini e funerali. E la colpa, lo dico già adesso, sarà della Stato e del Governo, non certo della gente o dei poveri poliziotti, carabinieri ecc….

Pensavo che, giuridicamente, i danneggiati dalla situazione generale di Ventimiglia e posti consimili, potrebbero studiare ipotesi di civilissime richieste danni direttamente nei confronti dello Stato.

Importa che la politica statale ci abbia fatto divenire una barzelletta europea e che Ventimiglia sia diventata un luogo apocalittico, tra miseria, fame, scontri, droga, prostituzione, spalloni, contrabbandieri di essere umani…insomma sembra Tijuana.

Nel frattempo la procura di Trapani sequestra la nave proprietà di una ONG tedesca accusata di avere rapporti con i trafficanti di migranti, proprio una di quelle ONG che non hanno firmato l’accordo: come volevasi dimostrare….

Ma, cari evoluzionisti, tutto ciò è scritto nel libretto rosso……