Banche

E’ tema da affrontarsi nel programma, proponendo soluzioni, qui mi limito ad alcune considerazioni da blog.

La crisi del sistema bancario italiano è profonda, irreversibile.

Da un lato le strutture bancarie italiane sono obsolete, legate a vecchi schemi di rapporto con la clientela, nei fatti superate dallo sviluppo sociale ed economico.

Dall’altro lato le banche non sono più in grado di garantire la loro funzione primaria di credito nei confronti di cittadini ed imprese, un poco penso per mancanza effettiva di liquidi, e, colpevolmente, per una scelta egoistica in tal senso.

Si susseguono i crac, grandi e piccoli, e gli scandali. Non dimentichiamo il caso MPS del quale non si parla più (chissà perchè….), che ha creato un buco immane, ma anche Banca Etruria, per altri versi, ed ora la crisi delle Banche Venete.

Il credito viene erogato solo ad amici ed accoliti, non certo al cittadino comune e non certo alle piccole-medie imprese.

La giustizia non garantisce il recupero dei crediti inevasi, che vengono factorizzati a società che vessano per anni l’italiano medio che non riesce più a risparmiare ed, anzi, erode i fondi personali accantonati in anni.

Persino le maggiori banche italiane sono esposte a scalate di gruppi stranieri.

In tutto ciò la vittima è sempre il cittadino, che, tra l’altro, paga commissioni assurde per servizi spesso inutili.

Il settore va riformato dalle fondamenta. Ciò è necessario ed ineludibile.

Lascia un commento