Parigi esplode!

Parigi è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere con il timer molto corto.

Il centro è magnifico, ordinato, pulito e massicciamente presidiato da agenti in divisa e non: illusoria sicurezza!

Invece basta scendere in metropolitana per rendersi conto delle tensioni sociali neppure troppo velate: si capisce che la gente ha paura….

Ovunque vi sono mendicanti che si riparano con coperte di fortuna e con i bambini piccoli.

Se a piedi vi allontanate dai luoghi sotto i “riflettori”, in una qualsiasi direzione, dopo 300 metri avvertirete un cambiamento palpabile della gente, del censo, del decoro e, soprattutto, del modo in cui sarete guardati: diversi e nemici.

La sera nei locali parigini e turisti sono guardinghi.

Dopo cena nel dehor di un caffè su Champs Elysee, ho visto la gente che scrutava preoccupata il fluire delle macchine e sussultava ad ogni colpo di clacson.

Ho personalmente visto la polizia e la Gerdarmerie in assetto da guerra fermare molte persone per controllarle.

Gli agenti in borghese sono chiaramente individuabili con le loro auricolari ed i giubbotti rigonfi mentre comunicano febbrilmente con addetti alla sicurezza privati.

Ma la sensazione che maggiormente spaventa è quella dello scontro imminente…: la si avverte chiaramente e potentemente.

A cena, nel tavolo a fianco, un gruppo di parigini, di diverse e plurime origini, dicevano apertamente che finiranno per dover costruire un muro di divisione e contenimento tra il centro e le periferie che premono.

La pressione delle periferie verso il centro fa paura, quasi fossero territori abitati da specie diverse naturalmente nemiche.

E che sia così l’ho visto spostandomi dal centro verso l’aeroporto, il grado di divisione, distanza e avversione cresce man mano che scorrono le fermate.

Sinceramente la Parigi che avevo visto nei precedenti soggiorni mi pare scomparsa, ed al suo posto ho trovato una magnifica perla al centro di uno scontro epocale.

Paura e tristezza albergano nel mio cuore mentre aspetto il mio volo di ritorno.

 

 

 

 

Un pensiero riguardo “Parigi esplode!

  1. E’ proprio cosi’. Posso confermare quello che dice Andrea. Purtroppo vogliono venderci lo stesso modello di integrazione. Continuai a dirvi che tutto va bene ma siamo assolutamente all’inizio di una stagione orribile…uniamoci per resistere.

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