2007-2017: dieci anni di crisi

Dati tratti da un quotidiano di oggi:

  2007 2017
Famiglie in povertà assoluta: 823.000 1.619.000
Disoccupati: 6.1% 12.1%
Debito Pubblico: (miliardi di €) 1.670 2.258
Borsa Italiana: (FTSE-MIB) 40.187 21.354
Tassi d’interesse- Euribor: 4,0% -0,3%

Per cui, sintetizzando, in dieci anni è raddoppiata la povertà, sono raddoppiati i disoccupati, è aumentato di un quarto il Debito Pubblico, si è dimezzato il valore della Borsa Italiana, e tutto ciò nonostante il tasso Euribor si sia azzerato ed il Pil è diminuito del 6%.

Nel frattempo i ricchi sono diventati più ricchi, la classe media si è impoverita e i poveri sono diventati più poveri (la famosa forbice che si allarga…).

 

I dati valgono più di mille parole e dimostrano che le politiche economiche perseguite da tutti i Governi Italiani negli ultimi dieci anni sono state fallimentari, e che proseguendo nella linea adottata di ossequio ai diktat europei e di austerity la caduta agli inferi proseguirà, sprofonderemo e arriverà il nostro turno, dopo la Grecia e se lo permetteranno sarà solo per smembrarci e farci divenire sudditi.

Se gli italiani non prendono atto di ciò, non ne divengono consapevoli, allora il nostro destino è segnato.

Serve un’inversione di rotta a 360° gradi che ponga al centro dell’azione lo Sviluppo, nell’ambito di scelte interne coraggiose e drastiche.

Evoluzione Necessaria propone ciò nel suo Programma.

 

 

 

 

Un pensiero riguardo “2007-2017: dieci anni di crisi

  1. Cari Evoluzionisti, concordo con l’analisi che a dispetto delle acclamazioni servili e penose che ci propina la TV di stato dimostra la reale situazione del paese causata dalle politiche folli dei politici che si sono susseguiti negli ultimi 15 anni almeno.

    Sono pessimista, amici miei, perché occorrerebbero veramente scelte coraggiose come quelle di riappropriarsi della propria sovranità monetaria e politica sottratta dall’Europa e dalla Germania. Eravamo un paese magnifico e lo hanno distrutto! La domanda da porsi e’ chi ci ha guadagnato in tutto ciò’!

    Considerate che per Il 15% il settore manifatturiero in Italia, prima della crisi era il più grande in Europa dopo la Germania ed è stato distrutto e migliaia di aziende sono scomparse. Questo dato da solo dimostra l’immensa quantità di danni irreparabili che il Paese ha subito da questa classe dirigente che continua a non mandarci al voto e che si auto elegge e a cui, abbiamo scoperto, paghiamo anche le cure termali ed interventi di bellezza.

    I penta stellati dimostrano di aver fallito clamorosamente basta vedere Roma in che stati su trova….non ci sono parole altro che cambiamento.

    Questa situazione, purtroppo, ha le sue radici nella cultura politica enormemente degradata e rappresentata da una pletora di personaggi ignoranti, che, negli ultimi decenni, ha negoziato e firmato numerosi accordi e trattati internazionali, senza mai considerare il reale interesse economico del Paese e senza alcuna pianificazione significativa del futuro.

    L’Italia non avrebbe potuto affrontare l’ultima ondata di globalizzazione degli ultimi 10 anni in condizioni peggiori. La leadership del Paese non ha mai riconosciuto che l’apertura indiscriminata di prodotti industriali a basso costo dell’Asia avrebbe distrutto industrie una volta leader in Italia negli stessi settori. Anzi favorisce costose missioni all estero di camere di commercio ed enti pubblici avvantaggio non si sa di chi realmente.

    Una classe dirigente che ha firmato i trattati sull’Euro promettendo ai partner europei riforme mai attuate ma tuttavia mettendolo bellamente “in quel posto” dove il sole non batte a noi italiani, impegnandosi solo in politiche di austerità inutili e depressive, producendo migliaia di norme fiscali completamente inutili e capaci solo di stressate i contribuenti e operatori del settore…

    Geniali strateghi! con visioni ben oltre l’imponderabile per noi umani e paragonabili solo ai direttorissimi gran figli de p. del compianto Rag. Fanrozzi.

    Questi direttorissimi hanno firmato il regolamento di Dublino sui confini dell’UE sapendo perfettamente che l’Italia non era neanche lontanamente in grado difendere i propri confini (come dimostra il continuo afflusso di immigrati clandestini).

    Una schiera di patentati fortemente impreparati, che avrebbero difficoltà a redigere un contratto di affitto in italiano si sono trovati a dover leggere e studiare convenzioni internazionali supportati da una pletora di raccomandati, inetti e servili tecnici che nella vita non avevano superato i confini di Roma e provincia.

    Chiediamo un’azione di risarcimento danni verso tutti i parlamentari delle ultime 10 legislature! Intanto aboliamo il vitalizio come risarcimento danni immediatamente!

    Evoluzionisti! Marciare e non marcire!

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