Comunicazione

Da quando scrivo sul Blog ho fatto i conti con le regole della comunicazione, specie quella imperante oggigiorno, da non addetto ai lavori pensavo che bastasse scrivere decentemente ma presto mi sono reso conto che così non è.

Cercavo di scrivere con i termini più corretti ma gli amici mi dicevano che scrivevo troppo difficile, ed io che leggevo i giornali pensavo dentro di me a quel modello espressivo.

Invece a poco a poco ho capito che una delle ragioni per la quali i quotidiani non vendono è che il registro comunicativo che utilizzano è ormai obsoleto, alieno, ma dovrei scrivere, per essere contemporaneo, superato.

Oggi comandano sms, twitt, post e persino gli emoticon, e regnano sovrane le immagini ed i video.

Infatti stamane ho pubblicato il primo articolo del Blog con solo tre immagini, ed un commento di due parole.

Sono giunto a questa consapevolezza anche guardando i video dei giovani su youtube, che sono molto esemplificativi per apprendere il modo in cui essi comunicano.

Però quello che emerge è che il valore della parola, detta e scritta, si è perso, e con esso la capacità di trasmettere le sfumature dei pensieri, le connotazioni articolate, ed in ultima analisi l’esattezza degli stessi.

E’ un effetto triste e scoraggiante ma, dato che vorrei raggiungere intercettare ed entrare in sintonia con la gente, faccio mio questo modo.

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