CARBURANTI E AUTO ELETTRICHE


carburanti:

  • totale e completa liberalizzazione nella creazione di nuove reti di distributori (incentivi vari).

  • rivisitazione del sistema monopolistico con riguardo alle compagnie petrolifere, con l’intento di disgregazione di detto sistema, liberalizzazione all’ingresso di nuovi player (che garantiscano l’installazione di una rete che preveda la distribuzione anche di GPL e metano e di un adeguato numero di colonnine elettriche di ricarica).

  • programma di riduzione decennale dei vari balzelli gravanti sui carburanti, anche poco, ma continuativo semestre dopo semestre, anno dopo anno, mediante l’utilizzo delle risorse (da destinarsi), ad esempio delle case da gioco (casinò) e delle case chiuse, ed eventualmente di altre voci (da individuarsi secondo il metodo della individuazione a monte delle voci di risparmio che si debbono utilizzare per determinati tagli – é chiaro che si dovranno monitorare le entrate per verificare quanto si può tagliare, ma questo deve essere il meccanismo…).

veicoli elettrici e loro commercializzazione:

  • incentivi ut supra per la produzioni ma anche benefit all’acquisto (tipo rottamazione), anche di natura fiscale;

  • unitamente ad incentivi mediante un sistema che spinga alla creazione, anche ad opera di soggetti e gruppi privati, di una rete di approvvigionamento (colonnine), sia mediante l’utilizzo delle reti di distributori già presenti, sia per la creazione di nuove reti (fiscalità azzerata per i primi cinque anni e detassazione totale degli utili reinvestiti)

  • abolizione immediata della supertassa di possesso per determinate categorie;

  • incentivi fiscali all’acquisto di automobili dai minori consumi;

  • eliminazione del disfavore per l’acquisto di macchine di elevata potenza, che però non godranno delle agevolazioni fiscali (il meccanismo ed il pensiero deve essere questo: il cittadino che stanzia dieci, quindici o venti mila euro, per l’acquisto di una autovettura, deve essere libero di decidere se acquistare, con una graduazione di disvalore, incentivo, agevolazioni varie, una macchina elettrica (massima agevolazione), una macchina a gpl o a metano (graduazione di applicazione di incentivi vari), una macchina con ridotti consumi (alcuni incentivi), oppure, senza alcun incentivo, una macchina, magari più risalente, ma di maggior potenza, e senza che questo lo penalizza dal punto di vista fiscale, erario, incentivi, studi di settore e quant’altro);

  • previsione che dopo dieci anni dall’immatricolazione le autovetture e le motociclette diverranno, automaticamente, di interesse storico (con determinati benefici fiscali), e dopo quindici anni storiche (con maggiori incentivi fiscali);

  • il medesimo meccanismo deve valere per i cavalli e l’ippica in generale, e così anche per le imbarcazioni e per tutti i beni di lusso;