Case chiuse.2

Cari evoluzionisti,

in accordo con il metodo che abbiamo dichiarato di adottare, accolgo le considerazioni e le proposte dell’evoluzionista Alessandro che ha scritto un commento centrato e proficuo sul modello di regolamentazione da proporre.

“Cari amici, concordo sulla necessità di regolamentare il settore e avendo vissuto in Olanda per un certo periodo della mia vita posso assicurare che si può fare rispettando la dignità delle donne, facendo però tuttavia attenzione a non trovarci poi delle multinazionali del sesso.

Quindi la regolamentazione deve essere fatta sul modello olandese con esclusione dei quartieri a luci rosse. La proposta e’ quella di legalizzare la prostituzione assimilando le lavoratrici a lavoratori autonomi e permettendone l’esercizio in case private e club che dovranno essere controllati sotto il profilo sanitario e amministrativo con precisi vincoli come l’esclusione dai centri abitati o storici e attribuendo zone precise della città per la loro localizzazione.

Con questo sistema ritengo che porra’ fine alla tratta delle schiave, alle mafie e alla prostituzione su strada. L’evoluzione e’ necessaria anche in Italia!”

Un pensiero riguardo “Case chiuse.2

  1. Condivido pienamente
    anche io avendo visitato e vissuto in diversi paesi esteri come Svizzera- Germania- Lussemburgo- Olanda – Canada- Caraibi ecc. ho constatato che la legalizzazione della prostituzione come professione autonoma porta vantaggi per la comunità sia come dignità in quanto non c`è schiavitu perche é libera scelta, che come introiti fiscali e ordine pubblico (e non é poco).

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