Gioielliere di Pisa indagato per omicidio

Il caso di cronaca mi permette di comprovare che l’applicazione della proposta contenuta nel programma, sulla tematica della legittima difesa, avrebbe consentito al gioielliere, il rapinato, di non essere affatto indagato.

Il concetto è semplice: il gioielliere è la vittima, mentre il rapinatore è colpevole di essersi messo in una situazione contra ius, ossia contro la legge, perchè ricordiamoci che compiere una rapina è contro la legge.

Per cui applicando questo principio, per il quale vi rimando al programma, il rapinatore, per il fatto di essersi messo, di sua volontà, in una situazione illegittima, ossia contro la legge, ne subisce le conseguenze, si, financo la morte, che certamente non possono addebitarsi, neppure sotto forma del semplice venire indagato, al commerciante, o gioielliere del caso, che difendeva, se stesso, la moglie e la propria attività.

Invece ora cosa succede, il gioielliere sui giornali sembra un killer, povero rapinatore, poi viene indagato e subisce tutte le attenzioni di un indagato per omicidio, devi prendersi un avvocato e pagarlo, e anche uno bravo, che costa, perchè altrimenti non si sa mai che il pm del caso non vada a sindacare se e che la forza utilizzata nella reazione è sproporzionata.

Per cui il povero gioielliere si becca tre anni di “sputtanamento mediatico”, poi se lo processano, per assurdo, ma succede così, i famigliari del rapinatore si costituiscono parte civile e gli chiedono pure i danni, e non si parla di “noccioline”….

Insomma di questo sistema in casi consimili non se ne può più, rasentiamo il tragico-paradossale-demenziale.

Sinceramente non mi sembra neppure che vi sia tanto da discutere…

Sarò semplicistico ma se non andava a rapinare il gioielliere non gli succedeva nulla… 

Giustamente il gioielliere dichiara “Il primo a sparare è stato lui, mi sono solo difeso. Ha esploso tanti colpi mirando verso mia moglie. Io ho sparato per salvare le nostre vite”.

Doveva farsi ammazzare, lui e la moglie, e poi derubare ?

In un sistema sano, quale questo non è, non dovremmo neanche parlarne, la sua azione sarebbe considerata legittima e non dovrebbe affatto essere indagato.

Segnalo che aveva già subito una rapina nel 1999.

 

 

2 pensieri riguardo “Gioielliere di Pisa indagato per omicidio

  1. Già in un sistema sano…peraltro il tema e’ strettamente legato al controllo del territorio ma certo chi vive a Roma se ne frega del resto dell Italia basta magna’!!! A me le armi non piacciono ma per aiutare queste persone lo Stato dovrebbe assumersi almeno l’onere di difesa!

  2. In un sistema sano…… Solo che questo è un sistema che almeno all’apparenza ha il cancro!
    Perchè dico all’apparenza? Perchè io ritengo che la situazione odierna in vigore non lo sia per caso ma perchè voluta! Quindi il sistema è marcio perchè chi sta seduto a Roma vuole che sia così e solo il popolo lo può cambiare in due modi: o con una rivoluzione (con tutte le conseguenze del caso…morti etc etc) o con il voto da dare a qualche soggetto nuovo e palesemente coerente con la volontà del popolo (di cui tra l’altro fa parte).

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