Pensioni

Il sistema pensionistico è profondamente in crisi.

Da un lato non ci dicono che, senza interventi, ossia tagli e riduzioni varie sotto forme subdole, esso non può reggere, infatti continuano ad innalzare l’età pensionabile ed il momento in cui viene effettivamente erogata la pensione, dall’altro la sproporzione tra le varie pensioni erogate appare ormai insopportabile (ossia molte persone non la percepiscono o ne ottengono di miserevoli, mentre molti, troppi, hanno pensioni, magari plurime, scandalose…).

Pensate alla vostra pensione e poi prendetevi due ore ed andate a chiedere all’Inps: quando andrò in pensione, quanto prenderò e quando effettivamente me la daranno: scoprirete che :

1) Vi hanno spostato in avanti (mediamente di un anno) il momento di uscita dal lavoro, senza dirvi niente ovviamente;

2) Avrete la pensione tra le mani in un momento ulteriormente successivo (andate in pensione il 30 giugno, ve la danno nel 2018, se va bene…)

3) Prenderete di meno di quanto pensavate;

Sono tutti trucchi e artifizi perchè mancano i soldi. Non fanno altro che tagliare, abbassare e posporre.

Le ragioni perchè mancano i soldi sono molteplici e anche note, e sinceramente non è questo che conta, almeno adesso intendo.

Bisogna intervenire e non nel modo in cui l’Inps sta facendo.

Nel programma propongo un prelievo a scaglioni sulle pensioni superiori ai 3.000 € (lo so …. , ci sarà una rivolta, ma è doveroso), e di assegnare esattamente quanto ricavato da detto taglio all’aumento delle pensioni minime.

Ho chiamato questo modo di operare :metodo taglio-beneficio.

Cosa vuol dire: è semplice, dai prelievi ridetti l’Inps ricava ad esempio 10 miliardi di € (cifra ipotetica, per sapere a quanto ammonta detta somma dovremmo avere in mano i conti dell’Inps, che in Italia sembrano il segreto di Fatima….), ebbene questi 10 miliardi di € li mettiamo sulle pensioni minime, anzi prima per darli a chi non ne ha, fino all’utilizzo integrale di detta somma.

Nel programma è indicato un’altro taglio-beneficio che utilizzerei al medesimo fine, ne parlerò nel prossimo articolo.

 

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