Acque territoriali: cessione alla Francia !

Dopo nove anni di trattative, con l’accordo di Caen del 21 marzo 2015, il Governo Renzi ha ceduto alla Francia un’ampia porzione di acque territoriali a nord della Sardegna, tra la stessa e l’arcipelago toscano e un pezzo di Mar Ligure.

Il Governo Renzi ha ceduto del “territorio” della nostra nazione senza dire niente ai cittadini (nemmeno i Savoia avevano osato tanto…).

Perchè lo ha fatto ?

Come si sono permessi ! è evidente che considerano i cittadini italiani meno che sudditi.

Alcuni partiti in Parlamento hanno depositato delle interrogazioni che, a distanza di mesi, attendono ancora una risposta.

Un silenzio assordante.

Il Ministro degli Esteri al momento della firma era l’attuale premier Gentiloni, per cui è perfettamente al corrente.

Il Territorio è un elemento fondamentale di una nazione, nei fatti siamo stati vittime di una lesione, una ferita, ormai insanabile, della sovranità nazionale.

La porzione di acque territoriali cedute è assai pescosa (famosa la fossa ceduta del Mar Ligure per i gamberoni rossi ….), e, a seguito della gentil donazione ai francesi, i nostri pescatori non possono più utilizzare dette zone. Alcuni pescherecci sono stati addirittura sequestrati dalle autorità marittime francesi, che, loro si, sapevano della cessione.

Danno economico alle marinerie di Sardegna e Liguria ed onta all’amor patrio.

Esistono, commenti, articoli e foto che avrebbero visto ricognizioni di navi da prospettazione geologica-petrolifera nelle aree cedute (pensate se vi fossero anche giacimenti vari…..).

Cari evoluzionisti, questa azione intrapresa nel totale silenzio, è dannosa, offensiva, svilente e gravissima.

Esigiamo una risposta dal Governo !

 

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