Verso il voto…

Vincerà l’astensionismo, il non voto, il menefreghismo verso la cosa pubblica, la rabbia e la protesta della gente verso la classe politica e i partiti tradizionali (M5S incluso), il dire, ancora una volta, ‘tanto non serve a niente, sono tutti uguali’…

Eh già, mentre gli analisi e i politologi parlano di possibili scenari alla luce dei sondaggi e della nuova legge elettorale, una delle certezze delle prossime elezioni politiche (e amministrative, al voto numerosi comuni) sarà la sconfitta della partecipazione, la volontà di non voler esprimere una propria chiara posizione sul futuro del governo e del Paese (e dell’Europa).

E così la “vecchia politica” trae giovamento dal minor numero di elettori presenti sulla scena, meno pedine da monitorare sullo scacchiere…Mai come oggi, dove anche le giovani generazioni sembrano lontane dalla politica (intesa nella suo essere Polis – cosa pubblica), vale il detto: “Se tu non ti interessi di Politica, la Politica si interesserà di te…”. E questo nel bene e nel male.

Noi pensiamo che proprio da qui bisogna ripartire e tornare a sognare: un nuovo movimento dal basso, della gente, d’opinione, di pressione e di governo – con programma e riforme -, rappresenta un approdo naturale e attuale per i tanti che si stanno allontanando dalla politica, non vanno più a votare e pensano che tanto non cambi nulla…

Le cose, invece, cambiano, e dobbiamo governarle e gestirle al meglio, evitando qualunquismi e populismi: Evoluzione Necessaria propone una via nuova e aperta al confronto, con l’obiettivo di un cambiamento vero e radicale.

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