La Nazionale: simbolo di questa Italia…

Alla fine la Nazionale è caduta e sportivamente è una tragedia, ma ciò che conta è che essa incarna perfettamente il simbolo del nostro Paese in questo momento, nel quale la nostra Italia è in caduta libera, senza paracadute. Ah… un plauso al commovente Buffon, l’unico a metterci la faccia, uomo tra pochi.

Probabilmente anche se gli Azzurri fossero andati al Mondiale, data la scarsità del materiale, non avremmo fatto un cammino esaltante, per cui forse è meglio così (come dice Vasco), almeno poniamo termine all’agonia, per intervenuto decesso, e pensiamo a ricostruire.

Come dobbiamo fare per il Paese.

Forse anche il Paese ha bisogno di incassare un sonoro KO, di quelli che fanno male, che ti mandano al tappeto e ti lasciano stordito e ti svegli all’ospedale, così dichiariamo il decesso e possiamo rinascere a nuova vita.

E’ ora di pensare, programmare e governare la nascita di una nuova Nazione sulle ceneri dell’Italia del dopo guerra, che ha fatto il suo percorso ma è giunta al capolinea, per cui se non arriva il KO, neanche tanto inatteso, stacchiamo la spina.

Facciamo piazza pulita dei protagonisti di questo periodo, tiriamo una riga netta e risorgiamo su nuove basi, con idee inedite, proposte vere e concrete per la gente, con protagonisti pensanti e coscienziosi del Bene Comune. Insomma rinascere con la Politica dalla “P” maiuscola, una nuova “Polis” – Cosa Pubblica -, nel senso aristotelico del termine.

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