Sovranità nazionale perduta…

L’Italia ha perduto la propria sovranità nazionale, specie dopo il Salva Stati ed il Fiscal Compact.

Cosa significa, in cosa si traduce ciò nella realtà?

L’Italia non batte moneta, non ha quindi una politica monetaria autonoma, le leggi arrivano solo da tradurre da Bruxelles ed il Governo, per le più rilevanti, pone la fiducia, esautorando di fatto il Parlamento.

Non abbiamo un esercito, siamo non pervenuti in Politica Estera, proni a trattati commerciali devastanti come il Ceta, cediamo porzioni di territorio e ci inchiniamo a potentati e staterelli, perdiamo commesse, credibilità.

Perdiamo l’Italia, il Paese non è più nostro!

Il potere non appartiene certamente al Popolo, ma neppure ai rappresentanti, perchè anche i Signori Romani sono schiavi, di altri, invisibili, potentissimi, anche non governativi e sovranazionali.

L’Ue è in grado di costringerci a piegarci ai suoi malsani e perversi turpi voleri, sempre in spregio degli interessi nazionali.

L’effetto è devastante, perduta la sovranità nazionale non siamo più nulla, siamo la parodia di uno Stato vero e proprio.

Il paradosso è che ai nostri padroni piace mantenerci deboli, senza farci saltare, come insegna la storia recente della Grecia, così risultiamo docili e sottomessi, sicuramente più facilmente controllabili.

Ed inoltre possiamo, in ipotesi, ammesso di averne le palle, uscire dall’Ue ? La Brexit pone dei dubbi.

Per cui l’alternativa, in realtà è semplice: o siamo in grado di correggere le perverse dinamiche dell’Ue, imponendoci, facendoci alfieri di un nuovo modo di pensare all’Unione, e sarebbe auspicabile, ma arduo, oppure non possiamo che pensare all’uscita, consci che i costi sociali, economici, storici e complessivi per il Paese sarebbero elevatissimi.

Vi è chi sostiene che sarebbe meglio addirittura il default, ossia il fallimento del sistema Paese, per poi ripartire da zero, ma ciò comporterebbe la guerra civile, e non mi sembra un’alternativa.

Siamo pronti a pagare questo prezzo?

 

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