Diversi milioni di donne italiane nel corso della loro esistenza hanno subito violenza fisica o psicologica. Una delle peggiori è sicuramente quella di non essere prese sul serio, talvolta.

In questi giorni se ne parla molto per via di casi che coinvolgono il mondo del cinema, la nostra Asia Argento, ad esempio (ma non solo) con il produttore cinematografico Harvey Weinstein. Quest’ultimo avrebbe abusato della sua posizione di potere per soggiogare attrici, tra cui appunto Asia Argento, agli albori della carriera, ma ciò che sta succedendo lascia un po’ di stucco: le critiche più forti sono rivolte alle vittime, che hanno ceduto pur di lavorare, e non all’imputato.

Molto spesso le stesse situazioni si riflettono in tutta Italia in ambienti più quotidiani, come l’ufficio.

Al di là della moralità e dei commenti facili, non è corretto spostare l’attenzione dal reato e da colui che lo ha commesso, che è il tema centrale e che va verificato ed eventualmente punito .

Per il resto, ognuno ha la propria coscienza e la propria morale.