NO ALLA VIOLENZA SU BAMBINE E RAGAZZE!

Ieri è stata la sesta giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze.

Una giornata per ricordare che la violenza su bambine e ragazze è la seconda causa di morte tra i 10 e i 18 anni. Una giornata per ricordare che sono vittime di violenza sessuale e domestica, con  abuso dei “mezzi di correzione o di disciplina” (botte fino mandarle in ospedale).

Ma non solo: aumentano gli omicidi volontari e molte muoiono per gravidanza in tenera età, a seguito di matrimoni precoci.

Ad una percentuale altissima di bambine nel mondo vengono negati diritti come la scuola, l’istruzione, la salute riproduttiva e la libera scelta.

Questa terribile realtà è diffusa in tutto il mondo, anche in Italia, dove nel 2016 si è registrato addirittura un +6% sull’anno precedente.

Anche il nostro Paese ha necessità di una seria presa di coscienza del gravissimo problema e di un serio impegno nel monitoraggio, prevenzione e contrasto  della violenza sulle bambine, oltre a interventi concreti per sensibilizzare tutti, compresi i più piccoli, su sexting, bullismo e cyberbullismo.

È una situazione dolorosa, che colpisce profondamente, che commuove al solo pensiero, e io stessa scrivendo queste poche righe, ho dovuto interrompere più volte.

È inaccettabile che questo abominevole fenomeno sia addirittura in crescita e lo è altrettanto il fatto che in fondo ci si faccia anche poco caso, tanto che le istituzioni non abbiano messo in atto strategie per arginare queste mostruosità. Lo dimostra il fatto che ci sia bisogno di istituire una Giornata Mondiale dedicata per farne parlare, per richiamare l’attenzione dei Governi, ma anche dei popoli.

Noi diciamo NO ALLE VIOLENZE DI GENERE! NO A TUTTE LE VIOLENZE!

SI ALLA TUTELA DEI PIÙ DEBOLI!

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