Idioti in cattedra, talenti all’estero!

Stamane è scattata, con 150 perquisizioni, l’operazione della G.d.F., denominata “Chiamata alle armi”, che ha portato all’applicazione degli arresti domiciliari per 7 docenti universitari ed all’interdizione dall’esercizio delle funzione per altri 22. Le indagini riguardano atenei in tutta la penisola.

Lo Stato ha scoperto l’acqua calda: era il segreto di Pulcinella che il mondo accademico fosse compromesso e dominato dai baroni universitari che disponevano a loro piacimento degli incarichi, delle cattedre e delle carriere.

Se lo sapevano tutti gli studenti e laureati italiani non posso credere che al Ministero dell’Istruzione non lo sapessero, o forse adesso questo sistema, per ragioni a noi sconosciute, non andava più bene a qualcuno.

Nomine pilotate, vendute e concordate, carriere costruite su misura e fondate sul vuoto pneumatico, esistenze distrutte, minacce, favori, bustarelle, malaffare e giuste conoscenze: questo il mondo dei concorsi universitari e delle delle carriere universitarie.

Il dramma feroce ed assurdo è che spesso abbiamo avuto idioti in cattedra ed i valenti a far loro da valletti, ed ora subiamo l’onta dell’ipocrisia.

Si tratta dell’ennesimo scandalo italiano e dell’ennesimo bubbone purulento da incidere, pena la cancrena e la perdita dell’arto, ossia di un’istruzione universitaria libera e meritocratica, sinora assente e causa prima della fuga dei cervelli all’estero e della pochezza della nostra ricerca.

Evoluzione Necessaria nel proprio Programma propone un riassetto complessivo e strutturale del settore nel capitolo intitolato Cultura, Università e Ricerca.

 

 

 

Lascia un commento