La tragedia di Livorno

In Italia il territorio è allo sbando, non esiste nessuna valida politica di governo dello stesso e delle problematiche evidenti emerse negli ultimi anni a seguito di un disinteresse criminale in tal senso.

Basti pensare che l’uragano Irma negli USA ha fatto 5 morti, mentre piogge torrenziali a Livorno, con conseguente esondazione del Rio Maggiore, hanno prodotto 8 vittime.

Il caso di Livorno evidenzia una problematica molto comune in molti comuni italiani. Il Rio Maggiore, che non è il Po, era stato coperto in un alveo di cemento (si dice tombamento) per esigenze urbanistiche di edificazione proprio nel tratto di avvicinamento al mare che ha coinvolto la via Nazario Sauro, ove era ubicata la villa inizio secolo nel cui seminterrato ha trovato la morte una famiglia di quattro componenti.

Era anche stata fatta una perizia che sosteneva che non si sarebbe verificato nessun evento, nei successivi 200 anni, in grado di rendere impossibile e/o disagevole il deflusso delle acque, ed ora i tecnici dicono, probabilmente con ragione, che l’intensità della precipitazione in oggetto non si verificherà per i prossimi 500 anni.

Ora siccome sono morte 7 persone, poniamoci il problema: vi chiedo cari concittadini, quanti rii e torrenti conoscete nel vostro paese e/o città che sono stati racchiusi in una tomba di cemento ? Personalmente me ne vengono in mente diversi nel mio territorio, per non parlare di Genova dove si è ampiamente costruito sul letto di rii e torrenti “tombati”, anche palazzi di dieci e più piani.

L’intensità delle precipitazioni è sicuramente aumentata, come vediamo di mese in mese, ma oggi si deve pensare che tutte le costruzioni a ridosso, o nell’alveo, di fiumi e/o torrenti e/o rii, sono a forte rischio e devono essere abbattute, bisogna avere il coraggio di dirlo, oltre a dover rendere assolutamente inedificabili dette zone.

Mettiamoci in testa che i letti di fiumi, torrenti e rii vanno puliti almeno una o due volte all’anno, senza se e senza ma, ciò deve essere previsto per legge con cogenza in capo ai Sindaci, pena il commissariamento.

Il buonismo di questi anni in materia ha prodotto morti, tragedie e miseria.

Ma è solo un esempio di un problema che affligge il nostro territorio e ve ne sarebbero molti altri, solo che il governo non fa assolutamente nulla in proposito.

Per cui rassegnamoci, vi saranno altre catastrofi ed altri morti perché la natura non fa sconti e nell’ultimo decennio si è fatta maggiormente aggressiva e distruttiva.

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