POLITICA ESTERA E COMUNITARIA:

– NECESSITÀ DI DECIDERE, COME DETTO NELLA PARTE INTRODUTTIVA, SE SI DEVE O MENO RIMANERE ENTRO L’AREA EURO, DA VAGLIARSI STANTE L’OPERATIVITÀ ED IL RISULTATO DELL’APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA;

– SE E FINO A QUANDO SI RIMARRÀ ALL’INTERNO DELL’UE APPARE NECESSARIO RIPENSARE L’ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DELL’UNIONE, AD OGGI TROPPO PASSIVO ED ADESIVO, FACENDOSI PROMOTORE DI UN SUO RIASSETTO TENDENTE A GIUNGERE ALLA CORRETTA SISTEMAZIONE DELL’UNIONE, CHE DEVE NECESSARIAMENTE PREVEDERE, OLTRE ALLA MONETA UNICA, UN’UNICA POLITICA ECONOMICA, UN CONTROLLO SULL’ATTIVITÀ BANCARIA – NON PIU’ ORGANISMI PRIVATI MA UNA BANCA EUROPEA MODELLATA SUL RUOLO DI QUELLA CHE ERA LA BANCA D’ITALIA (CAPACE DI BATTERE MONETA), ED UN’UNICA POLITICA MILITARE, CON UN NECESSARIO ESERCITO, NONCHÉ UN’UNICA POLITICA ESTERA, TUTTE SPECIFICHE PECULIARITÀ IN OGGI MANCANTI (O COSÌ OPPURE NON SEMBRA CHE QUESTA UE POSSA FUNZIONARE…).

– PER FARE CIÒ SI DEVE FARSI PROMOTORI DI UNA RIFORMA INTEGRALE DEI TRATTATI CHE DEVE ESSERE PROPUGNATA MOLTO URGENTEMENTE. IL CONCETTO È SEMPLICE: O L’UE FA UN BALZO INNANZI GIUNGENDO A DIVENIRE REALMENTE UNA SORTA DI USE, OPPURE, DIVERSAMENTE E COSÌ COME È ADESSO, NON HA SENSO, INGESSA SOLO LE ECONOMIE DEI SINGOLI PAESI MEMBRI, AD ESCLUSIVO VANTAGGIO SOLO DI ALCUNI STATI MEMBRI;

– TUTTAVIA IL TEMA È ASSAI DELICATO SICCOME SI DEVE COMPRENDERE CHE, PRIMA DI VAGLIARE L’OPPORTUNITÀ E LA CONVENIENZA NAZIONALE SOTTESA ALLA PERMANENZA NELL’UNIONE, OPPURE, DIVERSAMENTE LA FUORIUSCITA, CHE RIMANE UN SALTO NEL BUIO, APPARE PRIORITARIO CHE L’ITALIA ASSUMA NUOVAMENTE UNA STRATEGIA GEOPOLITICA AUTONOMA DI TUTELA DELL’INTERESSE NAZIONALE, CHE DEVE ESSERE CONSIDERATO CRITERIO CARDINE, SVINCOLATO DALL’ATTUALE OSCILLAZIONE TRA UNA POLITICA FILOAMERICANA, UNA CONDUZIONE SUBALTERNA RISPETTO ALLA GERMANIA ED UNA DIFFUSA RUSSOFILIA;

– SI DOVRÀ ANCHE VALUTARE CHE L’IPOTESI DI PARTE GERMANICA DI UN’EUROPA A DUE VELOCITÀ CI PORREBBE IN UNA CONDIZIONE DI LANDER PERFIERICO, SICURAMENTE SUBALTERNO E PRONO AGLI INTERESSI GERMANICI. CIÒ POTREBBE COMPORTARE INOLTRE L’ABBANDONO DELL’UNITÀ TERRITORIALE, LO SMEMBRAMENTO CON PEDISSEQUA COSTITUZIONE DI UN’ENTITÀ DEL NORD (SINO ALLE FAMOSE LINEE CHE STORICAMENTE HANNO DIVISO LA PENISOLA), CON SOSTANZIALE ABBANDONO DELLA RESTANTE PARTE DELLO STIVALE AD UNA SORTA INCERTA. SI TENGA ANCHE CONTO DEL FATTO CHE DETTA IPOTESI È PALESEMENTE AVVERSATA DAGLI U.S.A E LA SUA ADOZIONE, NELLA SOSTANZA, CI PRIVEREBBE DELL’OMBRELLO PROTETTIVO A STELLE E STRISCE, CHE STORICAMENTE, NEL BENE E NEL MALE, HA SVOLTO UN RUOLO RILEVANTE;

– PRESA D’ATTO DEL CONFLITTO IMMINENTE CON L’IS, CON CONSEGUENTE ADOZIONE DI MISURE DI PROTEZIONE ATTIVA, IN PIÙ SETTORI ED AMBITI (MASSIMI POTERI IN TAL AMBITO AI SERVIZI);

– RIPENSAMENTO MEDIANTE AZIONI DA COORDINARSI IN SEDE UE DELLE PROTEZIONI DOGANALI NEI CONFRONTI DEI PAESI CHE NON RISPETTANO GLI STANDARD LAVORISTICI ED INDI INVADONO I NOSTRI MERCATI CON PRODOTTI SOTTOCOSTO (DAZI CINA, INDIA E CONSIMILI);

– PREVISIONE NORMATIVA DI SBLOCCO DEI FONDI UE PER IL SOSTEGNO DELL’INTRAPRESA, MEDIANTE MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE MASSIMA ALL’UTILIZZO, CON PEDISSEQUI MECCANISMI DI SBLOCCO DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’UTILIZZO DEI RIDETTI. PREVISIONE E COSTITUZIONE DI UN MANAGER PER OGNI REGIONE AVENTE DETTO COMPITO;

IMMIGRAZIONE:

– INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO SECONDO IL QUALE ABBIAMO DIRITTO DI IMPEDIRE L’ACCESSO AL NOSTRO TERRITORIO DI SOGGETTI EXTRACOMUNITARI NON TITOLATI, CON QUALSIASI MISURA DI RESPINGIMENTO;

– VALORIZZAZIONE DELLE NOSTRE RADICI STORICHE-CULTURALI, CHE DEBBONO ESSERE DIFESE, SPECIE CON RIGUARDO AL PROSELITISMO ISLAMICO SUL TERRITORIO;

– CONTROLLO DELLE SCUOLE DI DOTTRINA ISLAMICA (MADRASSE) AFFIDATO AD UNO SPECIFICO SETTORE DEI SERVIZI E MASSIMA SEVERITÀ NELLA CHIUSURA DI QUELLE “COMPROMESSE”, E PER CIÒ SI INTENDE QUELLE NELLE QUALI CIRCOLINO IDEE DI ODIO E/O SOVVERSIVE NEI CONFRONTI DEI CRISTIANI, E DELL’OCCIDENTE IN GENERALE;

– AMPLIAMENTO DELLE FACOLTÀ DI ESPULSIONE IMMEDIATA DI TUTTI I SOGGETTI PORTATORI DI ODIO E LA LORO EFFETTUAZIONE IMMEDIATA;

– RIPENSAMENTO DELLE SCELTE POLITICHE ATTINENTI ALLA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA, E POSSIBILI REVOCHE DI CERTUNE;

– CONTROLLO DI TUTTI I CITTADINI EXTRACOMUNITARI CHE PER POTER PERMANERE SUL TERRITORIO DELLO STATO DEBBONO, A PRESCINDERE DALLA VALIDITÀ DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CORRENTE, POTER DIMOSTRARE UN’ADEGUATA REDDITIVITÀ, PENA L’IMMEDIATA ESPULSIONE (E CIÒ SECONDO DEI MINIMI DI REDDITIVITÀ INDIVIDUANDI E DA SPECIFICARSI – L’OPERATIVITÀ DI DETTA NORMA NON APPARE AFFATTO COMPLICATA: L’EXTRACOMUNITARIO DICHIARA DI LAVORARE PER IL SIGNOR ROSSI E DEVE ESIBIRE REGOLARE CONTRATTO DI LAVORO: SI CHIAMA IN PREFETTURA IL SIGNOR ROSSI A CONFERMARE DETTO ASSUNTO: EGLI RENDE CONFORME DICHIARAZIONE: SUCCESSIVAMENTE SI DEVE CONTROLLARE: SE LA SITUAZIONE DI FATTO NON E’ CONFORME IL CITTADINO EXTRACOMUNITARIO VIENE ESPULSO AD NUTUM, E, PER IL CITTADINO ITALIANO SCATTA LA RECLUSIONE PER ANNI X, SENZA SE E SENZA MA…);

– INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO DELLO SPONSOR PRIVATISTICO: UN SOGGETTO EXTRACOMUNITARIO PRESENTE SUL TERRITORIO DELLO STATO ED IN POSSESSO DI VALIDI DOCUMENTI, SE DESIDERA PUÒ SPONSORIZZARE L’ARRIVO DI UN SOGGETTO ALTRO ED EXTRACOMUNITARIO A CONDIZIONE CHE POSSA DIMOSTRARE REDDITUALMENTE DI POTERLO MANTENERE, CON UN TOT AL MESE DI REDDITO IN SURPLUS, PER UN PERIODO DI ALMENO UN ANNO: IL SOGGETTO OSPITE PRIMA DI ENTRARE SUL TERRITORIO DELLO STATO DOVRÀ ESSERE CONTROLLATO AI FINI DELLA SICUREZZA DELLO STATO DAI COMPETENTI ORGANI ED UNA VOLTA ENTRATO AVRÀ UN ANNO DI TEMPO PER PROCURARSI UN VALIDO LAVORO REGOLARE, IN DIFETTO SARÀ ESPULSO;

POLITICA DEMOGRAFICA:

– E’ CHIARA E LAMPANTE L’ASSENZA, A FAR DATA DAL DOPOGUERRA, DI UNA QUALSIVOGLIA POLITICA DEMOGRAFICA AD OPERA DEI VARI GOVERNI SUCCEDUTISI. IL RISULTATO DI DETTA LATITANZA HA GENERATO IL RILEVANTE PROBLEMA DEMOGRAFICO IN ESSERE. IL DEFICIT DEMOGRAFICO, UNITAMENTE ALL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE (INSIEME ALLA CONTRAZIONE DELLA POPOLAZIONE IN ETA’ ATTIVA), COMPORTANO L’INSORGENZA DI PLURIME  CRITICITÀ SOCIALI, ECONOMICHE, PREVIDENZIALI, RELAZIONALI E DI SVILUPPO.

– LA TEMATICA E’ CERTAMENTE COMPLESSA MA DA AFFRONTARSI, CONSAPEVOLI CHE, I VANTAGGI DI UNA SANA, EQUILIBRATA E STRUTTURATA POLITICA DEMOGRAFICA SONO APPREZZABILI SOLO NEL MEDIO-LUNGO PERIODO (ALMENO VENT’ANNI ED OLTRE), E, NONOSTANTE CIÒ, SIAMO CHIAMATI AD UN IMPRESCINDIBILE SFORZO IN TAL SENSO.

– UNA MODERNA PROGRAMMAZIONE DEMOGRAFICA NON PUÒ BASARSI ESCLUSIVAMENTE SUI BONUS BEBÈ (VARIAMENTE STRUTTURATI, E PUR GIÀ TRATTATI) MA DEVE FORZATAMENTE RIGUARDARE:

– IL TEMA DEL LAVORO DELLA DONNA;

– LA SIMMETRIA TRA GENERI;

– L’AUTONOMIA DEI GIOVANI;

– LE POLITICHE MIGRATORIE (L’IMMIGRAZIONE DEVE ESSERE GOVERNATA E GUIDATA, MA NON SUBITA);