Scrivo tutti i giorni sul Blog e sul sito vi sono più di cinquanta proposte di riforma inserite nel Programma.
Lo faccio perché penso che il nostro Paese stia andando alla deriva, che i Signori Romani in sostanza se ne freghino del popolo, ma anche perché ritengo che, a determinate condizioni, sia ancora possibile, con l’impegno di tutti, risollevarci; tuttavia mi rendo conto che, la maggior parte degli italiani ha gettato la spugna, è paralizzata dalla paura, non ci crede più e guarda il suo limitato orticello.
Sottopongo alla vostra attenzione un pensiero forte, provocatorio: in fondo abbiamo la classe dirigente che ci meritiamo, i Signori Romani pensano a loro stessi e il popolo si lamenta, ha paura e piega il capo incapace di trovare in se stesso la voglia, lo stimolo e/o le forze per proporsi quale nuovo soggetto attore dell’evoluzione necessaria del Paese.
Evoluzione Necessaria non demorde, da un lato svolge la propria opera di movimento d’opinione e si propone di raccogliere sotto la propria bandiera coloro che hanno intenzione di fare qualcosa, che non si rassegnano e sono disposti a darsi, a rinunciare a qualcosa di egoistico per il bene comune, ma dall’altro, realisticamente propone anche un’altra considerazione amara e provocatoria.
Forse l’italiano deve trovarsi con l’acqua alla gola, deve sentirsi toccato nei bisogni primari per trovare le risorse per reagire, in senso democratico ovviamente.
Forse è solo questione di tempo, quando saremo invasi, poveri e annientati nella nostra dignità, quando avremo un altro Governo inerte, istituzionale o del Presidente, incapace di azione alcuna, scosso da venti internazionali e da minacce alla pace sociale, allora ci renderemo conto che solo agendo direttamente ed in prima persona potremo veramente riprendere le redini della nostra sorte.
Non siamo lontani da ciò.