Globalizzazione

La Globalizzazione ha caratterizzato il mondo dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, ma ora, dopo ventotto anni, assistiamo alla diminuzione della spinta che essa comportava in termini di domanda e consumo.

Chi pensava e/o auspicava che detta spinta fosse infinita e che comportasse la risoluzione delle problematiche economiche e sociali che affliggono il mondo è rimasto deluso ed ora ci troviamo davanti a nuove sfide, verso le quali dobbiamo porci in modo flessibile, pronti ai necessari cambiamenti.

Il declino della globalizzazione ha comportato la fine dell’era del libero scambio, la crisi del consumismo, le turbolenze sui mercati, la recessione economica, le pressioni migratorie ed il rischio di nuove guerre, oltre alla recrudescenza delle problematiche ambientali-climatiche.

Si tratta evidentemente di una fase di passaggio e di mutamento dei cicli economici che ci impone scelte drammatiche ed epocali, siccome la vittima illustre del tramonto della globalizzazione è la pace sociale e tra i popoli.

Di fronte a queste scelte fondamentali necessitiamo di un sistema di Governo capace di reazioni immediate, quale il nostro non è, ecco perchè dobbiamo riformare, dalle fondamenta, il sistema Italia, velocizzando il processo decisionale e liberando le potenzialità imprenditoriali da vincoli e legami paralizzanti, consci che solo lo sviluppo, unitamente ad una nuova solidarietà sociale, potranno trarci d’impaccio.

 

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