Pubblica amministrazione

  • divieto di consulenze esterne;

  • blocco totale delle assunzioni;

  • riorganizzazione delle piante organiche mediante incentivi ai trasferimenti (con preferenza su base regionale);

  • premi, bonus ed incentivi per i funzionari meritori, reintroduzioni di riconoscimenti aventi una valenza simbolica ed anche monetaria, con obbiettivi di produttività. in tal senso si dovrà preventivamente procedere ad un’analisi delle piante organiche delle varie articolazioni degli enti dello stato acciocché siano individuate le piante organiche carenti e quelle elefantiache che debbono essere riorganizzate, secondo il sistema degli spostamenti;

  • divieto di plurimi incarichi;

  • introduzione di una serie di ipotesi ove il cittadino maturi il diritto mediante il meccanismo del silenzio assenso;

  • introduzione di un meccanismo di incentivazione che sia teso e modulato in modo e maniera che sia legittimo e stabilito per legge che gli impiegati pubblici, tutti, tendenzialmente, debbono essere di provenienza avita propria e/o consimile, dell’area geografica presso la quale prestano servizio. detto principio varrà ovviamente per il futuro, ossia per le assunzioni future e/o per le redistribuzioni degli impiegati statali, mediante il sistema indicato di incentivi alla mobilità’;

  • unitamente ad un sistema agevolativo per il quale si incentivano spostamenti, migrazioni e/o trasferimenti volontari, ad esempio mediante l’incentivo di uno scatto di carriera, verso le aree regionali di provenienza avita;

  • nell’ottica del preparando sistema di redistribuzione, quantomeno tendenziale, degli organigrammi amministrativi, si dovranno fissare dei parametri gestionali servizio-forza lavoro (tradotto, se per il funzionamento dell’ASL Lombardia, che si è detto che si intende prendere a modello di efficienza, necessitano 4,2 addetti ogni mille abitanti, in ipotesi, e si verifica che in Campania gli addetti, in oggi sono 10,5, dopo l’introduzione del nuovo sistema, 6 dipendenti dovranno essere spostati ad altre funzioni…, e cosi’ via…);

  • obbligatorietà del rilascio di una serie di certificati online e gratuitamente (residenza, stato di famiglia, nascita, morte, casellario giudiziario e carichi pendenti e consimili);

2 pensieri riguardo “Pubblica amministrazione

  1. Anche questo é un grosso problema difficile da risolvere bisogna che si estinguno i vecchi dinosauri della politica che nell`Amministazione Pubblica nei Ministeri nella RAI nei Giornalici ecc. hanno infilato famiglie intere e parenti (con cognomi diversi) di ogni grado e amici di merenda che alla gente comune sono poco noti e questo a tutti i livelli persino nei piccoli comuni vicino a noi (e molti sanno e tacciono) SI OCCORRE UN PIANO !!!

  2. Condivido, qui occorrono scelte di tipo strategico dobbiamo chiederci innanzitutto che tipo di amministrazione pubblica vogliamo. Occorre un piano ventennale di riduzione graduale dei dipendenti pubblici e la chiusura degli enti inutili. L in tale visione che avvantaggerà le prossime generazioni e’ necessario, come scrivi, prevedere ovviamente la riduzione degli adempimenti e l’utilizzo (semplice) dei canali digitali.

    Ci siamo anche stancati delle finte semplificazioni on-line tutto a carico dei cittadini per non fare lavorare chi a ciò sarebbe preposto!

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