Scuola: tutti promossi per legge

Con la riforma della scuola voluta dal Governo Renzi vengono abolite, per legge, le bocciature degli alunni delle elementari e delle medie.

Non ci vuole un genio per capire che si tratta di un provvedimento assurdo dal punto di vista pedagogico e sociale.

Non esiste nella storia dell’istruzione umana, in tutte le sue estrinsecazioni, un paradigma secondo il quale tutti gli alunni, studenti o apprendisti, vengono promossi, per cui il Governo, ma più correttamente il PD, che ne ha determinato le scelte politiche, tenta un esperimento socialmente assai ardito sulla pelle del popolo italiano, ma lo fa, attenzione, scientemente.

E’ ormai evidente la volontà della sinistra italiana di equiparare tutti e tutto in un’indistinta massa di individui eguali, insignificanti, senza spinte interiori e/o stimoli, che comunicano attraverso le faccine e i pollici eretti, che non si informano, non riflettono, non criticano, non si indignano e, soprattutto, non sono in grado di ergersi ed organizzarsi in una democratica protesta, perchè bloccati in un disagio che ne agevola il controllo.

Bisogna avere il coraggio di dire che si tratta di una modalità di governo delle masse che la storia ha già conosciuto e bocciato, hanno solo adattato le modalità di conduzione del parco buoi secondo specifiche moderne, ma sul punto constato che il livello di incidenza sulla vita delle persone sta crescendo e con esso l’arroganza, l’impudenza e la distanza dell’intellighenzia dalla gente comune.

Dicono che stiano costruendo un villaggio dell’intellighenzia ai Parioli, a noi non resta che salire sull’Aventino…..!

 

 

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