E’come la storia degli 80 euro, si tratta di mance elargite alla massa in vista delle elezioni.

Nel concreto partiranno a gennaio e le somme medie si aggireranno tra i 200 ed i 300 euro, per 18 mesi, ma non è dato sapere quanti di questi contributi potranno essere erogati, per cui non se ne può valutare l’impatto sulla gente in difficoltà.

Evoluzione Necessaria ritiene che la povertà vada combattuta mediante riforme strutturali e sistemiche che promuovano ed incentivino lo sviluppo, quali quelle di cui al Programma che troverete sul sito.

Il sostegno invece deve realizzarsi attraverso misure reali, concrete e durature, ad esempio quelle che potrebbero aumentare l’importo delle pensioni minime, o conferirle a chi non ne gode, o assegnando le case popolari alla gente italiana che non ne gode, nonostante le richieste ed in seguito a sfratti e dissesti, non come a Ferrara dove la graduatoria per le ridette vede due famiglie italiane assegnatarie su venti posti.

Soprattutto si deve liberalizzare e sciogliere dagli orpelli il mercato del lavoro e rilanciare tutta una serie di settori che nel nostro Paese potrebbero facilmente decollare, tutti indicati nel Programma.

Questi contributi elettorali, a parte la valenza e la portata, non conosciuta, assomigliano realmente a delle elemosine pensate per orientare e governare il disagio, e non è la strada corretta, proprio come scelta politica, per aiutare il popolo italiano.