Terrorismo

Tre italiani uccisi a Barcellona, una connazionale ferita in Finlandia, uno dei terroristi delle Ramblas ospitato a Viterbo ed un superstite del commando in fuga forse in Italia.

Il Terrorismo ci riguarda in prima persona, le nostre strutture informative hanno chiaramente detto che siamo obbiettivi.

Chiamati a farci i conti sarà bene porre dei punti fermi che debbono entrare a far parte della nostra consapevolezza e conoscenza del fenomeno.

Primo: sono belve, non dei pazzi isolati, hanno una strategia complessiva ben chiara, un’ideologia totalizzante, risorse, uomini, sostegno, coraggio e una schiera di candidati al massacro vastissima.

Secondo: l’effetto di tutti gli attentati fatti nell’intera Europa, delle stragi, degli orrori, del sangue, dei corpi smembrati a terra, è che tutti gli europei hanno paura, una paura permeante, che ci cambia l’odore, che ci portiamo dentro e blocca paralizza e scuote tutti, chi più e chi meno, per cui, siccome questo era il loro primo obbiettivo, dobbiamo renderci conto che l’hanno raggiunto pienamente.

Terzo: dobbiamo capire che hanno degli obbiettivi che perseguono passo dopo passo, che il prossimo è di espandersi, di conquistare posizioni, territorio, voce, rilevanza, di allargare le isole dove già comandano, ed intendono farlo sia per via violenta, sia per via democratica, fondando partiti che si presenteranno alle elezioni e che prenderanno dei voti, i loro, perché hanno già i numeri, sono tra noi, cittadini europei, ed è ovvio che se concediamo largamente la cittadinanza questi numeri cresceranno ulteriormente.

La melassa del conformismo benpensante ci ha fatto diventare agnelli sacrificali.

Dobbiamo comprendere che affermare e/o sostenere che dobbiamo convivere con il terrorismo e la paura è profondamente errato, perché li normalizza e fa il loro gioco, invece dobbiamo reagire, difenderci, in tutti i modi, perché ci vogliono eliminare e sostituire.

Dobbiamo assumere l’imperativo categorico che difenderci non è un diritto, ma un obbligo.

Se non maturiamo queste consapevolezze e se non assumiamo l’obbligo di difenderci, in ogni modo possibile, allora arrendiamoci perché abbiamo già perso.

Come sempre è il pensiero ad essere determinante ed il pensiero occidentale ad oggi si è dimostrato perdente, per cui assumiamone uno nuovo.

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