Italia (Fincantieri)- Francia (Stx); ennesimo inchino

Sotto i governi Renzi-Hollande, entrambi e per motivi diversi deboli, nasceva l’operazione Fincantieri – Stx, poi è accaduto che la Francia si sia data un altro esecutivo, perfettamente nell’alveo della tradizione degli esecutivi forti francesi, e tutto è cambiato, mentre contemporaneamente in Italia a Renzi è succeduto un suo epigono, Gentiloni, forse ancora più debole, bloccato e frammentato.

Sta accadendo quanto si è descritto nei precedenti articoli: governo debole, non vai da nessuna parte e divieni preda dei più forti, e la Francia è ben più muscolosa e reattiva di noi, e comanda, congiuntamente ai tedeschi, in Europa.

Così la Francia ha dichiarato di voler utilizzare una norma Europea che consente, in ipotesi di acquisizioni dall’estero di aziende strategiche di interesse nazionale e sociale, di bloccarne l’iter.

Peccato che questa norma dell’Ue, effettivamente vigente, sia stata pensata e varata per difendersi dalle scalate cinesi e non sicuramente nei confronti di partner europei.

Per cui non nascondiamoci la verità: la Francia ha agito in netto contrasto con le norme Ue, ed in aperta violazione delle stesse, ma l’ha fatto e ciò le è stato consentito.

Ma tant’è la Francia ha agito e l’Italia ha subito, ancora una volta, semplicemente perché in seno all’Ue, nella sostanza, Francia e Germania si sono divise le sfere di gestione ed influenza, e noi siamo stati assogettati ai galletti d’Oltralpe.

I Reggitori Europei hanno deciso che noi dobbiamo occuparci dei migranti, una sorta di ghetto europeo a cielo aperto, che dobbiamo essere spogliati di aziende ed eccellenze, che i prodotti del Made in Italy possono essere scopiazzati e riprodotti, e che in nessun caso possiamo ledere interessi francesi e tedeschi, men che mai reagire.

Siamo talmente deboli che ieri la Libia si è permessa di porre condizioni all’Italia per le operazioni di salvataggio e gestione della costa libica nell’emergenza migranti, minacciando ritorsioni in ipotesi di entrata delle nostre navi nelle acque territoriali libiche, e persino le potentissime ONG impegnate nelle operazioni migranti hanno bacchettato il governo italiano.

Avete visto come il governo italiano abbia svenduto le acque territoriali alla Francia, nello scandaloso, vergognoso ed imperante silenzio dei mezzi di informazione.

Nella attuale situazione, imboccata da tempo la via dell’inchino, se, in ipotesi, reagissimo, verremo pesantemente colpiti dalla Francia, dalla Germania e dall’Ue, ma se non iniziamo a difendere gli interessi italici saremo ulteriormente calpestati, anche più duramente ed intimamente.

 

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