Dopo aver scritto il precedente articolo sulla proposta di intitolare una via o una piazza alla Fallaci mi è sovvenuto che, nella medesima Genova, è stato reso omaggio alla memoria del defunto Carlo Giuliani, mediante l’intitolazione di una piazzetta e l’apposizione di una targa, poi divenuta cippo marmoreo, in Piazza Alimonda.

La vicenda è nota e la giustizia degli uomini ha stabilito, dopo un’aspra battaglia, che il carabiniere Placanica ha agito per legittima difesa e questo è un dato incontrovertibile.

Una petizione popolare di gran successo ha richiesto la rimozione del cippo e della ridetta intitolazione, senza ottenere riscontro alcuno.

Per cui dobbiamo concludere che il potere intende rendere omaggio a Giuliani e non alla Fallaci e tutti i commenti che mi scaturiscono spontaneamente sinceramente mi sembrano superflui.

Si parlo di potere perchè l’allora PD governante Genova mai avrebbe potuto, o si sarebbe permesso, di assumere siffatte iniziative senza il consenso del partito, e, d’altronde, non mi pare che le istituzioni si siano ribellate, nella persona del Presidente del Consiglio o del Ministro degli Interni, che anzi, di fronte ad interrogazioni ed interpellanze hanno fatto orecchie da mercante, per cui affermare che il potere voleva ciò è corretto.

Questa è l’Italia che viviamo quotidianamente in cui, sinceramente, non  mi rispecchio, un paese in cui assistiamo all’integrale ribaltamento di ogni buon senso,

Da questa consapevolezza è nata Evoluzione Necessaria, nella ferma convinzione che se queste idee e proposte di riforma si diffondono e divengono un comune sentire anche l’elefante dovrà tener conto dei topolini.