Disparità sociale, politica economica e fiscale

Descritta la situazione attuale nel precedente articolo ecco cosa Evoluzione Necessaria si propone di fare.

L’inserimento della patrimoniale, o i previsti tagli e prelievi sulle pensioni sopra i 3.000 € (e comunque le aliquote e le quote sono da vagliarsi attentamente, e così anche l’entità de tagli) non devono spaventare, perché vanno intesi e, soprattutto inquadrati, in una serie complessiva di riforme, molte delle quali hanno come principio ispiratore lo sviluppo.

Così da un lato i ricavi dei tagli sulle pensioni ed i proventi della patrimoniale debbono essere utilizzati per l’aumento delle pensioni minime, creando economia, ma, parallelamente, le molte misure fiscali introdotte, e di cui al Programma, garantiranno le risorse per il taglio, importante, delle aliquote fiscali.

A ciò si devono aggiungere una serie di misure a vantaggio di coloro che possono e possiedono, quali l’abolita tassazione su una serie di beni, in oggi considerati di lusso, la possibilità di detrarre e dedurre, l’abolizione dell’inversione della prova in ambito fiscale, i condoni ed i concordati fiscali ed anche la possibilità di far rientrare e capitali dall’estero, con la diminuzione della tassazione delle rendite finanziarie.

Ed ancora, sulla via dello sviluppo e della tutela e sostegno all’intrapresa economica, si inseriscono le amplissime agevolazioni fiscali per tuta una serie di attività economiche, nuove ed esistenti e così anche la completa detassazione degli utili reinvestiti in impresa, ed anche la tassazione integrale e paritetica del sistema cooperativo, se fa intrapresa in senso stretto, e la tassazione paritetica dei beni ecclesiastici, ed infine le misure contro la corruzione che prevedono un integrale inversione di ottica, proprio a 360 gradi (produci con merito, ti premio io, così non ti spingo a rubare, ma se ti becco…..).

A dette istanze di riforma integrale dei molti settori della società si aggiunge il rilancio dell’edilizia, della nautica, della new economy, della green economy, e tutte le misure presenti nel Programma, il tutto con la supervisione di una giustizia rapida ed efficiente.

Non si tratta di un minestrone, ma del tentativo di porre la funzione dichiarata del movimento, di cui ai precedenti articoli, al centro dell’azione di un Governo nuovo che badi agli interessi della gente, di tutti, nella convinzione che lo sviluppo possa coniugarsi con l’equità sostanziale.

Una nuova via,

da astensionisti ad evoluzionisti. 

Un pensiero riguardo “Disparità sociale, politica economica e fiscale

  1. Premesso che senza una Giustizia efficace non sono possibili cambiamenti sostanziali di tutto l’assetto del Paese, è prioritario fare un po’ d’ordine in casa nostra. Per ordine, intedo applicare le iniziative di cui sopra in premessa,con particolare attenzione ai beni ecclesiastici e alla rimozione di tutti quei balzelli (messi dal sig monti) e una rivalutazione e rimodulazione dei contratti commerciali vigenti che svantaggiano i Ns. Prodotti nei confronti dei paesi extraeuropei, accordi irrazionali e insensati, stipulati a suo tempo da persone che nn avevavo nella “zucca” il bene del Ns. amato paese, poi rivedere gli accordi “europei” che ci impegnano in stringenti tappe da rispettare a carissimo prezzo che ,come al solito, politici incompetenti ed asserviti troppo al Bruxelles, ci hanno imposto e che legittimano tasse addizionali che in questo sfortunato momento non possiamo proprio pagare. E poi la questione ordine pubblico….solo pochi giorni fa nel territorio locale innumerevoli casi di rapine,furti ,inseguimenti e arresti di stranieri regolari e non…….Questa situazione deprime anche l’economia e il valore di beni immobili ,commerciali e limita il giro d’affari in un paese che vive e dipende molto dal turismo. E….quanto ci costano i “migranti”? 4/6 miliardi come minimo…..ciò significa sempre nuove tasse e debito che aumenta……..

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