Ieri un ergastolano tunisino di 50 anni, tale Ismail Kammoun, non è rientrato dal permesso premio.
Insomma un altro Johnny lo zingaro….
Ma insomma è ormai evidente che a persone che si sono macchiate di determinati reati i benefici di pena in generale, ed i permessi in particolare, non devono essere concessi.
Per la legge oggi vigente probabilmente ne aveva anche diritto.
E allora questa legge va cambiata, immediatamente.
I benefici di cui agli articoli x e y non si applicano ai condannati in via definitiva per i reati di cui agli articoli…… (Omicidio ecc…).
Un articolo.
Ma scusate … pensate di essere per un attimo questo tunisino di cinquant’anni (che peraltro aveva strangolato un poliziotto….)… Cosa fareste .. aspettereste altri quindici anni prima di uscire oppure in occasione di un permesso, non il primo ovviamente, tentereste di raggiungere la Tunisia o la Libia, luoghi ove chiunque può far perdere agevolmente le proprie tracce?
Quello che ha fatto era scritto…
O siamo ciechi o ipocriti, oppure diamoci da fare per cambiare questa situazione insopportabile….
In Italia non vi è certezza della pena. Si accaniscono preferibilmente con i più”deboli”. Come si dice… fanno i forti con i deboli e viceversa. Che speranza può avere un paese dove i cittadini sono perseguitati dalle tasse, non hanno giustizia equa e mirano a sostituirli con manodopera a basso costo alzando il tasso di microcriminalità che si aggiunge a quella già presente nostrana. Più creano povertà e più elevano la criminalità