IMMIGRAZIONE


  • introduzione del principio secondo il quale abbiamo diritto di impedire l’accesso al nostro territorio di soggetti extracomunitari non titolati, con qualsiasi misura di respingimento;

  • valorizzazione delle nostre radici storiche-culturali, che debbono essere difese, specie con riguardo al proselitismo islamico sul territorio;

  • controllo delle scuole di dottrina islamica (madrasse) affidato ad uno specifico settore dei servizi e massima severità nella chiusura di quelle “compromesse”, e per ciò si intende quelle nelle quali circolino idee di odio e/o sovversive nei confronti dei cristiani, e dell’occidente in generale;

  • ampliamento delle facoltà di espulsione immediata di tutti i soggetti portatori di odio e la loro effettuazione immediata;

  • ripensamento delle scelte politiche attinenti alla concessione della cittadinanza, e possibili revoche di certune;

  • controllo di tutti i cittadini extracomunitari che per poter permanere sul territorio dello stato debbono, a prescindere dalla validità del permesso di soggiorno corrente, poter dimostrare un’adeguata redditività, pena l’immediata espulsione (e ciò secondo dei minimi di redditività individuandi e da specificarsi; l’operatività di detta norma non appare affatto complicata: l’extracomunitario dichiara di lavorare per il signor rossi e deve esibire regolare contratto di lavoro: si chiama in prefettura il signor rossi a confermare detto assunto: egli rende conforme dichiarazione: successivamente si deve controllare: se la situazione di fatto non è conforme il cittadino extracomunitario viene espulso ad nutum, e, per il cittadino italiano scatta la reclusione per anni x, senza se e senza ma…);

  • introduzione del principio dello sponsor privatistico: un soggetto extracomunitario presente sul territorio dello stato ed in possesso di validi documenti, se desidera può sponsorizzare l’arrivo di un soggetto altro ed extracomunitario a condizione che possa dimostrare redditualmente di poterlo mantenere, con un tot al mese di reddito in surplus, per un periodo di almeno un anno: il soggetto ospite prima di entrare sul territorio dello stato dovrà essere controllato ai fini della sicurezza dello stato dai competenti organi ed una volta entrato avrà un anno di tempo per procurarsi un valido lavoro regolare, in difetto sarà espulso;