CREDITO E ACCESSO AL CREDITO


credito:

  • abolizione del favor debitoris ed introduzione di un generico e normato favor creditoris; a tal fine appare necessario da un lato:

  • estendere la garanzia patrimoniale, ex art 2740, ad un concetto nuova di famiglia, la c.d. famiglia creditizia, che enuclei il soggetto debitore e due generazioni in linea retta, in via ascendente e discendente, ed inoltre anche i fratelli e le sorelle, con pedissequa facoltà di aggressione per tutti questi soggetti (anche per le società – vedi punto relativo);

  • correlativamente ed a contraltare deve essere normativamente prevista la possibilità di rendersi debitori solo ed esclusivamente entro una quota del reddito dichiarato, pari ad un terzo del reddito (tasso-soglia di capacità creditizia), mediante un calcolo da farsi secondo un programma software unico che deve essere realizzato dal governo e dovrà essere utilizzato da assicurazioni, banche e finanziarie /e cio’ con particolare riguardo al credito al consumo);

  • sarà invece prevista la possibilità di giungere sino ad un mezzo del reddito, solo ed esclusivamente per l’acquisto della prima e della seconda casa, e lo si potrà ottenere facendo obbligare anche altri soggetti (sfavor per la metà del reddito con un solo obbligato);

  • abolizione dell’obbligo di versare l’iva per crediti non introitati, ma solo all’effettivo incasso;

  • riduzione drastica delle aliquote relative alla tassa di registro per i titoli esecutivi e, per quanto attiene ai decreti ingiuntivi pagamento della stessa ad incasso coattivo realizzato del credito, ossia posticipazione del versamento all’incasso, e così anche per le sentenze di condanna al pagamento di una determinata somma di denaro;

  • compensabilità integrale ed automatica tra debiti e crediti tra privati + imprese vs lo stato, in qualsiasi forma, ivi compresa la compensabilità integrale ed automatica tra varie imposte;

accesso al credito:

  • gli istituti bancari, nell’ambito di operatività del programma nazionale e governativo di accesso al credito, sono obbligate a concederlo, avendo peraltro la facoltà di concederlo anche al di fuori dei detti parametri ed in deroga agli stessi, in presenza di certuni condizioni indicative, e cio’ a pena di gravissime sanzioni che, in ipotesi di reiterazione potranno condurre alla revoca dell’autorizzazione della banca d’Italia;