Italia – Grecia

Non è una partita di calcio degli Europei, ma una funesta proiezione.

In Grecia le pensioni non vengono pagate, il lavoro manca completamente, la gente emigra in massa, i consumi sono drasticamente scesi, la mobilità si è ridotta e la sanità pubblica non eroga servizi (infatti sono aumentate le malattie endemiche), e nel frattempo le tasse continuano ad aumentare ed i prezzi degli immobili scendono. Questa la situazione della Grecia continentale, mentre le isole si salvano con il turismo.

Ma soprattutto in Grecia la situazione dei giovani è disperata, la gente non fa figli perché quello che manca è la fiducia, la speranza, la prospettiva.

Stiamo parlando di un paese dell’Ue, non del Ruanda (con rispetto parlando) , e, purtroppo stiamo guardando il risultato finale della nostra traiettoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

Perché, cari evoluzionisti,

se non interveniamo, se non riusciamo a costruire un movimento che sia in grado di proporre e far approvare le necessarie riforme che non vengono neppure prese in considerazione, la fine della nostra Italia sarà questa, o peggio, perché noi abbiamo anche l’invasione in atto, cosa di cui la Grecia non soffre.

E non si creda che l’Ue ci salverà, magari, forse, per interesse loro, interverranno una volta, due, ci terranno in uno stato precomatoso, e cominceranno e spogliarci completamente della residua parte di sovranità che ci rimane (come hanno fatto in Grecia), per poi imporci vincoli insormontabili ed insostenibili (infatti le tasse aumentate in Grecia servirebbero per pagare i debiti dei finanziamenti e stanziamenti europei), che creeranno un circolo vizioso dal quale non saremo in grado di uscire.

E più l’economia in crisi è rilevante in termini numerici (ed intendo il paragone tra la nostra e quella Greca) e maggiore sarà il fragore della nostra caduta, e più esplosive e dirompenti saranno le conseguenze per i cittadini.

Oppure accadrà che il territorio italiano si spezzerà, la nostra integrità faticosamente conquistata, e la Germania, sempre che gli Stati Uniti lo consentano, cosa che non credo, si comprerà la Good Company, ossia le Regioni produttive (Lombardia, Veneto ecc…), per abbandonare il resto della nostra penisola e dei nostri fratelli ad un destino di stenti e penuria.

Ecco perchè Evoluzione Necessaria, attende con ansia le adesioni della gente del nostro abbandonato e vilipeso Meridione d’Italia, affinchè attraverso le molte e varie proposte inserite nel Programma, il Sud divenga il fiore all’occhiello della nostra patria, finalmente al centro delle attenzioni di coloro che reggono le sorti del Governo.

Senza una adeguata ripresa del Meridione l’Italia è destinata a spaccarsi e a divenire, il nord, una provincia della Germania ed il sud la Lombardia dell’Africa.

 

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