Analisi situazione attuale.5

Cari evoluzionisti,

il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esplicitamente dichiarato “probabili elezioni nella primavera 2018”.

Per cui, vediamo di commentare, ancora una volta, la triste situazione.

La Legislatura compirà il suo corso, dal 2013 al 2018, e, dopo essersi aperta con la vittoria alle urne del Cavalliere, rimasto in sella un anno, si sono succeduti quattro Governi non eletti dai cittadini, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, ma ciò a lor Signori non interessa, salvata debitamente la pensione integrale a far data dal settembre 2017.

Lancio una sfida a tutto il popolo del web: trovate una nazione nel mondo nella quale ciò sia accaduto, quattro Governi non usciti dalle urne, neppure in Centro e Sud America nelle c.d. Repubbliche delle banane !

Adesso debbono per forza mandarci a votare, ma personalmente conservo ancora qualche dubbio, perché rammento che non abbiamo ancora una legge elettorale.

Paradossalmente se ci mandassero al voto con la legge in oggi vigente il risultato sarebbe un minestrone di ingovernabilità, come detto in precedenti articoli, e, di conseguenza, altri quattro/cinque governi in una legislatura.

Si perché adesso i Signori romani hanno affinato la tecnica: una volta ogni cinque anni si piegano, sono costretti a mandarci al voto, ma credetemi, solo per una questione di immagine europea, poi fanno e disfano in Parlamento quello che vogliono, disfacendo, ricamando e ricomponendo gruppi parlamentari e, per l’effetto, le maggioranze.

Ricordo che in questa Legislatura si sono avuti ben 600 cambi di casacca (ossia parlamentari che sono passati da un partito all’altro). Altro triste record.

Oppure potrebbero considerare che l’utilizzo della presente legge elettorale non appaia degno e quindi decidere di prolungare la legislatura in una sorta di esercizio provvisorio, ma non lo faranno semplicemente perché i padroni europei non lo consentiranno.

Persino il Presidente Prodi, colui che ha cambiato 1 euro per 1936,27 euro (mentre la Germania cambiò 1 marco= 1 euro), poi divenuto Presidente della Commissione Europea, padre dell’Ulivo, che sotto sotto aspira a ricreare, ha dichiarato ieri che le alleanze e le coalizioni sono indispensabili.

In questo quadro abbiamo una sinistra letteralmente polverizzata, senza un leader, un centro destra che, pur in rimonta, anch’esso appare diviso, e non solo sulla questione del premier, ed un M5s in crisi, per evidente dimostrazione, amministrativa, di incapacità di governare, financo le città, e per un palese difetto nella procedura di selezione dei candidati.

Nel mentre gli italiani arrancano e boccheggiano nel disinteresse dei Signori Romani.

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