Oggi, dopo dieci anni, la giustizia degli uomini ha emesso il suo verdetto definitivo. 

Chiara Poggi è stata uccisa dal suo fidanzato, Alberto Stasi. Pena 16 anni, un milione di euro di risarcimento.

Non sono in grado di commentare il merito della decisione, non conoscendo le carte, ed il ogni caso le sentenze  vanno rispettate, sempre.

Il bocconiano si è subito costituito al carcere di Bollate.

Il punto è semmai un altro: ma possibile che ci vogliano 10 anni per avere una risposta dalla giustizia italiana ? 

10 anni sono un tempo infinito. In 10 anni cambia il mondo e sicuramente anche le persone, che spesso muoiono, o scappano, pendenti questi processi.

In questi 10 anni, cosa avranno patito e come avranno sofferto le famiglie Poggi e Stasi, e quanto, banalmente, avranno speso ?

Ambo le famiglie sono vittime di questo calvario giudiziario, scandito da colpi di scena e rovesciamenti dei pronunciamenti.

La domanda è semplice: il nostro sistema garantisce giustizia ?

Evoluzione necessaria ritiene che una giustizia siffatta non sia soddisfacente perché troppo lenta e complicata.

Si perché in questo caso si sono celebrati sei gradi giudizio (1°, 2° grado, Cassazione, 2° grado, Cassazione e poi ancora Cassazione).

Il tempo è fondamentale nella richiesta e risposta della giustizia degli uomini. 

Questi tempi sono incivili ed un caso unico in tutto il mondo.z

Si deve modificare il sistema affinché, in determinati casi, quale quello in esame, la sentenza definitiva giunga entro un tempo ragionevole.

I processi per casi di cronaca non possono diventare fiction decennali.

La famiglia di Chiara Poggi, e lo stesso Alberto Stasi, oggi condannato per omicidio ed in carcere, meritavano che le loro istanze di giustizia fossero accolte entro tempi ragionevoli.

Introdurre modifiche siffatte è assolutamente possibile, basta volervo.

La giustizia connota il grado di civiltà di uno Stato.

Mesta è l’immagine che quello specchio di rimanda.