Nei precedenti articoli sulla sanità citavo lo scandalo della Clinica Santa Rita e del suo primario, dicendo che “era stato condannato all’ergastolo, pena confermata in appello”.

Ad onor del vero la Cassazione ha emanato, nei giorni scorsi, una sentenza in cui annulla l’ergastolo, rimandando il processo alla Corte d’Appello di Milano, emanando il principio di diritto al quale questa dovrà uniformarsi, sancendo che “non c’era volontà di uccidere”.

Adesso quindi la Corte dovrà riqualificare l’accusa di omicidio, escludendo la volontarietà e il dolo.

Tutto ciò significa, per capirci, che alla fine la pena dovrà essere cambiata mutando il tipo di omicidio, e si abbasserà.

Dato che una parte di pena è già stata scontata, mi spingo a prevedere che il Professore uscirà a breve, salvo che non sia già ai domiciliari (non mi è noto).

Detto che le sentenze vanno rispettate, sempre, e che questo è un alto principio di diritto e di civiltà, posso tuttavia scrivere che il commento è libero, se civile.

Ed allora, cari evoluzionisti, lascio a voi ogni commento!