Brexit, italiani residenti in Inghilterra – Ius soli – migranti

Con la Brexit gli italiani che lavorano a Londra sono diventati stranieri, mentre prima erano cittadini europei comunitari.

Ora questi lavoratori italiani dovranno dimostrare di aver risieduto e lavorato, sul suolo britannico, per cinque anni, prima della Brexit, per poter richiedere, non la cittadinanza, ma lo status di stabilito (settled status).

Una volta ottenuto questo status potranno richiedere la cittadinanza, e sottoporsi al complesso iter burocratico previsto (dovendo anche dimostrare un reddito certo – da buste paga – non risibile).

La cittadinanza inglese la ottiene inoltre un bambino, nato nel territorio britannico (ius soli), ma, si noti bene, da un cittadino britannico.

Per cui le difficoltà per i lavoratori italiani residenti a Londra per ottenere la cittadinanza sono ulteriormente aumentate.

Questi italiani emigrati nel Regno Unito sono gente che lavora, ha una casa, pagano le tasse e si comportano nel rispetto delle leggi inglesi.

Invece il governo italiano vuole concedere la cittadinanza ai bambini nati sul suolo italico da stranieri arrivati sui gommoni (anzi non più arrivati perchè li preleviamo a poche miglia dalle coste africane, ieri 5.000), certamente non cittadini italiani, che non hanno un lavoro (e spesso senza un’istruzione ed una qualifica professionale), una casa, non pagano le tasse, anzi ci costano dovendoli mantenere, e ci distruggono anche i centri di accoglienza (notizia di ieri allorchè stranieri accolti in un centro di accoglienza in provincia di Bari hanno preso a sassate la Polizia….).

Nel frattempo ieri la Francia ha respinto 200 migranti alla frontiera di Ventimiglia.

Sinceramente non credo che occorra fare altre considerazioni, il modello proposto dal Governo per lo ius soli ed il piano per l’immigrazione, con integrazione diffusa, è una pura follia antistorica.

Se il Governo ha deciso di optare per una società multiculturale, consideri che il fallimento palese, in tal senso, della Francia e del Regno Unito, tant’è che il premier inglese, Sig.a May, ha detto “enough is enough”.

Evoluzione Necessaria, nel Programma, al capitolo 11 “Politica estera, comunitaria, immigrazione e politica demografica”, propone riforme strutturali sul tema.

 

2 pensieri riguardo “Brexit, italiani residenti in Inghilterra – Ius soli – migranti

  1. Concordo, e’ uno scandalo ed e’ chiaro che esiste un filo rosso che porta i migranti in Italia. Continuo ad invocare la NATO affinché intervenga essendo in atto un invasione di un territorio di un membro a cu sarebbe dovuti fornire assistenza. Se guardi Londra ti chiedi come sia possibile che i nostri politici, incluso i 5 stelle, possano pensare a leggi di questo tipo!

  2. Il governo sa benissimo cosa sta facendo. Semplicemente loro su ordine di qualcuno (UE/lobby/club vari…???) Ha deciso di togliere al popolo italico la sua terra e di fare sparire questa nazione dalle cartine geografiche dandola a tutti gli africani o di altra parte che scelgono di venire qui. Addirittura andandoli a prendere a cinque km dalle loro coste.
    Per tale comportamento i miei figli tra venti o trent’anni dovranno riconquistato la propria terra e quella dei loro avi combattendo con armi alle mani. Tutto questo grazie a questo governo di oligarchi che deciderà il futuro dei miei figli e dei vostri. Che Dio li perdoni. Io non ci riesco!

Lascia un commento