Banche, nuovi scandali

Banca Etruria fallita, fondi coperti in Honduras, banche venete vendute per 1 Euro a Intesa SanPaolo, e condizioni diverse per i correntisti.

Nelle carte delle indagini relative a Banca Etruria, appaiono fondi dirottati in Centro America, precisamente in Honduras, che mostrano elementi di collegamento, vari e da vagliarsi, con il padre del Ministro Boschi.

Dall’altro, nell’ambito dei colloqui di questo weekend tra le due banche venete in stato di default, il Tesoro, Intesa Sanpaolo e la Banca d’Italia, le parti coinvolte stanno furiosamente litigando per spartirsi parti attive e passive. Pare addirittura che le condizioni di soddisfazione dei correntisti, tra le due banche venete, si stiano prospettando in maniera diversa, ossia i clienti di Pop Vicenza hanno riavuto i soldi delle obbligazioni convertibili, mentre il denaro degli investitori di Veneto Banca sono stati congelati.

Cari evoluzionisti, il fatto che il padre del Ministro fosse nel management di Banca Etruria è sicuramente disdicevole, fors’anche immorale, mentre l’illegalità di ciò la lasciamo all’indagine della Magistratura, ma non costituisce il problema più grave, che invece è costituito dal danno economico creato a correntisti ed investitori, come nel caso della Banche Venete.

Per le popolari venete si aggiunge la maggiore rilevanza del buco economico creato, l’aggravio sul bilancio dello Stato (mezza finanziaria) e nello spettacolo vergognoso che i protagonisti della vicenda stanno rendendo, il tutto nel totale disinteresse per i diritti, i bisogni e le paure della gente. Degli esuberi ? neanche una parola !

La vera domanda è: vogliamo andare avanti così ?

Vogliamo uno scandalo ogni sei mesi, una mezza manovra di denari che potremmo utilizzare per le molteplici emergenze ed esigenze primarie, proni ai diktat europei, oppure vogliamo intervenire per creare un sistema bancario sano e virtuoso che curi i risparmi della gente ed elargisca il necessario credito ?

Nel programma troverete una prima proposta che intendo integrare con i vostri contributi.

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