Piano nazionale per l’integrazione – Integrazione diffusa

Cari evoluzionisti,

il Governo, il 30 giugno, varerà il “Piano nazionale per l’integrazione”.

Non lo sostengo io, ma il Ministro dell’Interno, Onorevole Dott. Marco Minniti che dichiara testualmente che agli stranieri sbarcati in Italia dobbiamo garantire “inserimento socio-lavorativo, assistenza sanitaria, formazione linguistica, ricongiungimento familiare, istruzione e riconoscimento dei titoli di studio” (si veda Sole 24, e altri)

Questi sono i pilastri della nuova politica di immigrazione del nostro Governo, che, effettivamente, alla specifica richiesta, della gente, del popolo italiano disperato, e di questo sito, di mutare la propria politica sui migranti, ha risposto positivamente, cambiandola (stop ai controlli, no ai respingimenti ed nuova visione di integrazione diffusa).

Il Governo ha deciso: consente ad agevola l’emigrazione di noi italiani, la c.d. fuga di cervelli, e crea dei nuovi italiani, ed ecco, infatti, il motivo per il quale il Premier Gentiloni ha affermato che è urgente approvare la riforma dello ius soli: per farli diventare italiani.

Adesso ho capito: è tutto chiaro !

Siccome 800.000 italiani sono emigrati negli ultimi anni, li sostituiscono con i 200.000 migranti all’anno (cifra di oggi, ma con le nuove misure avremo una massa ben più rilevante di arrivi….).

Questo progetto rientra nella teoria della c.d. “integrazione diffusa”.

 

 

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