Il diritto di sciopero è sacrosanto e riconosciuto dalla Costituzione.

Storicamente esso ha consentito ai lavoratori oppressi di ottenere condizioni di lavoro quali quelle che oggi conosciamo nel mondo occidentale.

In Italia esso l’esercizio di detto diritto è regolamentato da una legge che vorrebbe tutelare i servizi pubblici essenziali, e quindi noi cittadini.

I fatti recenti dimostrano che detta legge semplicemente non funziona, deve essere cambiata urgentemente.

Se è vero, e probabilmente anche giusto e logico, che lo sciopero viene indetto per creare disagio e stimolare la parte datoriale ad affrontare e risolvere le problematiche sollevate dai lavoratori, è altrettanto chiaro e lampante che non possiamo sopportare oltre che gli scioperi paralizzino intere città italiane, impedendo, di fatto, gli spostamenti dei cittadini.

Chiediamo al Governo di intervenire immediatamente, ben sapendo che si tratta dell’ennesima richiesta che rimarrà lettera morta, perchè ai nostri governanti non importa che il lavoratore di Napoli, finito il lavoro, ci abbia messo quattro ore a tornare a casa.

Cari evoluzionisti, questa è la nostra triste condizione, a 360 gradi direi, protestiamo, facciamoci sentire, proponiamo cambiamenti !