Nel programma proponiamo la riapertura delle c.d. case chiuse.
Tutti i cittadini sanno che esiste un enorme mercato del sesso, di tutti i tipi ed a svariati livelli, dalla prostituta per strada, agli alloggi utilizzati a tal fine nelle varie città italiane, sino al fenomeno delle escort, professionali ed occasionali, che ha avuto uno sviluppo incredibile negli ultimi dieci anni.
Dobbiamo prenderne atto e valutare se non sia giusto e corretto intervenire, svincolandoci da pregiudizi “culturali”.
Evoluzione necessaria crede di si.
Le modalità di legalizzazione di questo mercato debbono essere sicuramente ponderate, così da garantire il rispetto, la dignità e la salute dei professionisti del settore, la sicurezza ed il decoro dei cittadini e, buon ultimo, un reddito erariale in oggi assente.
Cari amici, concordo sulla necessità di regolamentare il settore e avendo vissuto in Olanda per un certo periodo della mia vita posso assicurare che si può fare rispettando la dignità delle donne. facendo però tuttavia attenzione a non trovarci poi delle miltinazionali del sesso.
Quindi la regolamentazione deve essere fatta sul modello olandese con esclusione dei quartieri a luci rosse. La proposta e’ quella di legalizzare la prostituzione assimilando le lavoratrici a lavoratori autonomi e permettendone l’esercizio in case private e club che dovranno essere controllati sotto il profilo sanitario e amministrativo con precisi vincoli come l’esclusione dai centri abitati o storici e attribuendo zone precise della città per la loro localizzazione.
Con questo sistema ritengo i porra’ fine alla tratta delle schiave, alle mafie e alla prostituzione su strada. L’evoluzione e’ necessaria anche in Italia!
Giuste considerazioni con le quali concordo
Per avere più sicurezza dai vari fattori connessi (malavita, malattie etc) riaprire le case chiuse è la soluzione migliore. Infatti nazioni più evolute di noi e meno bigotte non le hanno mai proibite.