I primi dati sulle elezioni comunali di ieri :

– Il M5s mostra un calo, probabilmente a causa delle problematiche interne al movimento che hanno riempito giornali e notiziari negli ultimi sei-nove mesi. Ma soprattutto il calo è da considerarsi collegato all’incapacità proprio congenita del movimento di proporsi come forza di Governo, e soprattutto il dato conferma che alle prossime politiche il dato non sarà non si discosterà molto dal risultato delle precedenti consultazioni;

– La Sinistra appare in calo, stretta tra le difficoltà di Renzi, le ipotesi di scissione, l’invisibilità di Gentiloni, le istanze di restaurazione dei vecchi leoni della sinistra, e la sostanziale assenza di un leader (probabilmente questa parte politica sommerebbe, alle politiche, anche i voti della sinistra radicale, anch’essa suddivisa in varie sigle);

– La Destra, e/o centro-destra appare in ripresa in parte perchè nelle tornate elettorali la capacità del Cavaliere, che piaccia o meno, è nota, in parte siccome le leadership di Salvini e della Meloni hanno un certo appeal nell’elettorato;

– il Centro, vario, variegato e variopinto, tra nuovi soggetti partitici e riproposizione di vecchie formule conquista una base elettorale obbiettivamente rilevante;

– L’astensionismo ha superato il 40 %, e diviene, come predetto, il primo partito nazionale;

Detto che vi saranno i ballottaggi e che il dato delle amministrative diverge in parte da quello delle politiche, alcune considerazioni sono possibili con riguardo alle elezioni politiche, che si spera si terranno nella primavera 2018:

1) il M5s non conquisterà nessuna maggioranza bulgara, non travolgerà affatto gli altri partiti e poli, credo prenderà tra il 20 ed il 25 %;

2) la Sinistra regge perchè sono organizzati, hanno un vero partito ed elettori fedeli; prenderanno tra il 20 ed il 25%, e se riescono a sommare i voti delle formazioni ancora più a sinistra possono arrivare al 30%;

3) la Destra e in generale il centro destra, tra la capacità del Cavaliere, l’emergere di Salvini e della Meloni, ed il fatto che ormai hanno uno zoccolo di elettori dal 1994, prenderà tra il 20 ed il 25%;

4) Si affaccia un centro polverizzato nelle formazioni che può raggiungere il 10 %;

L’effetto, è quello di cui abbiamo già parlato: un minestrone inverecondo con il quale siamo, già adesso, sicuri che non vi sarà nessun governo forte ed autorevole in grado di guidare la nazione in questo momento drammatico.

In questa situazione la governabilità è esclusa, avremo tre o quattro governi nella prossima legislatura, cambi di casacca e quant’altro già visto in questa tragicomica legislatura.

Chi può realmente fermare questa spirale perversa? Solo noi cittadini unendoci possiamo arginare questo tracollo.

Con questa intenzione proponiamo un nuovo movimento serio, fattivo e propositivo, dove veramente conta l’opinione ed il contributo di tutti.

Evoluzionisti, facciamo sentire la nostra voce !