Terremoto

Ho letto sui quotidiani che 26 casette prefabbricate per gli abitanti di Arquata, completamente rasa al suolo, sono state estratte a sorte. Mentre 18 erano state consegnate ad Amatrice, anch’essa totalmente distrutta.

Il problema non è il metodo di assegnazione ma il fatto che sono state assegnate 40-50 casette a fronte di un numero di italiani senza casa che supera i 12.000, oltre ai connazionali che hanno visto le loro case gravissimamente danneggiate. e ricordiamoci che si tratta di soluzioni di emergenza che non risolvono affatto il problema.

Questi i dati di quanto fatto dal Governo, dallo Stato, ossia ancora una volta proprio nulla ed è altresì grave che i media non sottolineino ciò.

Uno stato che abbandona i propri cittadini si rende colpevole e non assolve al suo compito.

Penso che si sarebbe dovuto intervenire in questo modo: esercito, il genio, immediatamente sul posto in pianta stabile a demolire quanto irrimediabilmente crollato, a ripristinare le infrastutture, ed a costruire soluzioni di emergenza. Ovviamente si dovevano sospendere tutti gli obblighi di pagamento fiscale.

Ritengo che lo Stato avrebbe dovuto farsi integralmente carico della ricostruzione, per tutti. Questo sarebbe valso a far sentire vicino lo stato, non le visite dei suoi rappresentanti.

E d’altronde in Italia abbiamo ancora l’addizionale sulla benzina per il terremoto dell’Irpinia, per cui si tratta di una storia già vista, ed auguriamoci che adesso non ne mettano un’altra per questi sismi, perchè è assolutamente sbagliato che il costo gravi sui cittadini, e, per assurdo, senza che si faccia niente. E d’altronde basterà guardare i video su you tube dell’Aquila…..

Per quanto riguarda le casette in legno prefabbricate lo Stato ne commissioni la costruzione e stoccaggio in sovranumero perchè il centro ed il sud Italia sono zone fortissimamente sismiche. Per cui queste casette dovevano già essere pronte e solo da trasportare.

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