Uno studio di Legambiente “Ecosistema Rischio 2017” propone una serie di dati sul rischio idrogeologico in Italia.

La sostanza è che 7,5 milioni di italiani vivono o lavorano in aree pericolose.

Abbiamo alle spalle settanta anni nei quali non vi era alcuna coscienza ecologica, di studio e prevenzione, infatti si è costruito in posti assurdi dove gli antichi non avrebbero mai eretto edifici, ma il dramma è che questa consapevolezza continua ad essere completamente assente in Italia.

Gli italiani proprio non hanno questa mentalità, e i risultati si vedono assai chiaramente.

Solo nel triennio 2013-2016 i danni economici provocati dal maltempo ammontano a 7,6 miliardi di Euro.

Per cui, prima di cambiare le leggi, cosa necessaria, dobbiamo contribuire a mutare radicalmente la sensibilità degli italiani sul punto, e per fare questo dobbiamo deve fornire il proprio modesto, ma importante contributo.

In fondo, non nascondiamoci dietro un dito, i nostri rappresentanti a Roma, quelli che chiamiamo i Signori Romani, sono nostri connazionali, non norvegesi.