LA PROPOSTA DI LEGGE ELETTORALE DI QUESTI GIORNI

Sarò sintetico nel dire che la proposta presentata è un’accozzaglia di leggi elettorali di altri paesi occidentali.

La presentano come una legge elettorale alla tedesca ma questo non corrisponde al vero, perchè di quel sistema vi sarebbe solo la clausola di sbarramento al 5%.

La clausola in se’ è cosa buona ma deve essere inserita in un sistema armonico ed omogeneo, ed invece i nostri politici hanno mischiato il maggioritario ed il proporzionale, creando un meccanismo per il quale le segreterie dei partiti decideranno chi far eleggere e vi sarà grande incertezza nei calcoli di attribuzione dei seggi, e come al solito non avremo un risultato cristallino, ed ognuno potrà sostenere di avere vinto.

Inoltre la clausola di sbarramento senza il vincolo di mandato e la sfiducia costruttiva non può funzionare, perchè non saranno impediti i cambi di casacca (stamane ho letto che in questa legislatura sono stati circa 500, ossia circa il 55% di parlamentari e senatori hanno cambiato partito).

La ragione per la quale hanno creato questo ennesimo mostro, al netto degli emendamenti che peggioreranno ulteriormente il testo finale, è che sono spinti dalla necessità di soddisfare le richieste dei vari partiti, i quali simulano il risultato finale adottando un sistema o l’altro, per cui ragionano per il loro esclusivo interesse.

La governabilità e la stabilità degli esecutivi non fanno parte dei loro imperativi.

Ciò è triste ma certamente illuminante.

 

Un pensiero riguardo “LA PROPOSTA DI LEGGE ELETTORALE DI QUESTI GIORNI

  1. In tutte le leggi elettorali degli ultimi anni non vi sono erri ma fatti certi e voluti: NON vogliono ridare al popolo quel potere di scelta dei propri rappresentanti che i padri costituenti avevano sancito come basilare per la democrazia. Quindi il POPOLO NON può scegliere con questi sistemi i propri rappresentanti che sono scelti solo da pochi “Dei”. Valutare quindi la sostanziale differenza tra una Repubblica Democratica e una (più reale) Repubblica Oligarchica,

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