PROBLEMA ETICO. 1

ANALISI DEL PROBLEMA:

I cittadini sono consapevoli che questo problema affligge e coinvolge tutti i gangli dell’apparato dello Stato, a tutti i livelli, centrali e periferici, così come negli ultimi 4.000 anni quando un uomo ricopriva una carica, che gli conferiva un potere.

L’intensità di questo fenomeno aumenta considerevolmente ogni qual volta un sistema di governo della cosa pubblica mostra segnali di malfunzionamento, per esplodere letteralmente in maniera incontrollabile quando la macchina statale è bloccata o inefficiente, nonchè nei periodi di crisi economica.

Ciò avviene e si alimenta di pari passo al malessere ed al malcontento della gente.

Oggi in Italia accade quanto già successo alla società e alla burocrazia in decadenza degli egizi, dei greci, dei romani, dei persiani, dei cinesi e via via scorrendo e risalendo i tempi, sino al medioevo e oltre. Non si tratta di una novità, ma di una storia già letta e vissuta.

I fatti dimostrano che le politiche messe in campo dai vari Governi Repubblicani succedutisi, e particolarmente dall’epoca del pentapartito in poi, non si sono rivelate in grado di porre un reale freno a questo malcostume generalizzato e paralizzante.

L’esempio si rinviene nella stagione di Mani Pulite: forse che dopo quegli anni di furore giudiziario possiamo onestamente dire che il problema etico sia stato risolto ? La risposta è ovviamente negativa, anzi, esso, sopito per uno o due anni, è addirittura riesploso prepotentemente, a volte, paradossalmente, con i medesimi protagonisti.

Il cittadino si piega, china il capo di fronte a richieste corruttive, ed eticamente riprovevoli, quando non riesce ad ottenere cose semplici, quegli assensi, permessi, istanze, che pensa gli spettino, e che invece gli vengono negati più e più volte, o rimandati e/o limitati.

Allora questo Signor Rossi, mentre vive questo sentimento, vede che qualcuno che è legato a coloro che “possono” viene favorito, diventa famoso, danaroso e potente, è nella cerchia che conta, ha amici, conoscenti, donne, case e vacanze, ed allora fa di tutto per entrare in quella cerchia.

Ecco come funziona il meccanismo

Appare chiaro che più il sistema funziona in maniera equa, sulla base del merito, delle capacità e degli sforzi, e se l’economia spinge potentemente, se circola il benessere per tutti, la gente, la maggior parte almeno, perchè certo vi sarà sempre qualcuno che tenta di barare, tenderà naturalmente a cambiare il proprio modello di comportamento malato, per adottarne uno sano e virtuoso.

Ed ecco perchè il programma è incentrato sullo sviluppo, sul merito e sul fare, ma questo non basta, perchè rimane da affrontare il problema corruttivo ed etico in generale, consci che un moderno sistema democratico di governo deve fornire una propria risposta.

La tesi che qui si sostiene è che la ricetta, sin qui adottata, oscillante tra il lasciar fare voltando il capo, e la repressione penalistica non abbia funzionato.

 

 

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