LEGGE ELETTORALE

Oggi, in Italia, abbiamo due leggi elettorali diverse per la Camera ed il Senato.

Si tratta di un’anomalia folle e perversa, unica nel mondo.

Folle perché gli eletti delle due Camere svolgono, nella sostanza, le stesse funzioni, ma è chiaro che leggi elettorali diverse produrranno un risultato, in termini di eletti, e di rappresentatività, differente, aggravando il malfunzionamento del meccanismo legislativo (le Camere debbono approvare le leggi).

Perverso perché questo mal funzionamento del potere legislativo si inserisce nell’ulteriore problema del possibile risultato delle prossime elezioni politiche della primavera 2018, dalle quali i tre poli (sinistra, destra e 5 stelle) usciranno con un numero di voti molto simile.

Succederà quindi che per costituire un Governo due dei tre poli dovranno, per forza, allearsi (destra con sinistra, oppure 5 stelle con uno di essi), magari con l’ausilio dei partiti minori, ad aggravare la confusione.

La coalizione che dovranno formare, dopo il voto, senza dircelo prima, per insuperabili differenze di programmi,, ispirazioni, storia ed esperienze specifiche, non sarà in grado di elaborare una comune linea di azione politica ed economica, e quindi procederà al piccolo cabotaggio, o, peggio, vedrà l’azione di governo completamente paralizzata.

Tutto questo accadrà e i problemi che affliggono i cittadini non verranno affatto risolti, ma anzi ne risulteranno ingigantiti, e l’Italia scivolerà ancora più in basso.

Tutto questo accadrà dopo che abbiamo assistito a 4 Governi (Monti, Letta, Renzi e Gentiloni), in tre anni e mezzo, non eletti dai cittadini.

Lascia un commento