Problemi non affrontati

 

L’obesità è un problema che riguarda un’altissima percentuale di bambini e ragazzi.

Nella classifica, l’Italia si piazza tra i peggiori Paesi dell’ Unione Europea.

I nostri figli assumono troppi carboidrati, consumano poca frutta e verdura e svolgono poca attività sportiva. Il perché è abbastanza evidente: frutta e verdura hanno costi troppo alti e si tende a limitarle e le attività sportive sono completamente a carico delle famiglie, molte delle quali senza le possibilità economiche per affrontare spese non strettamente necessarie.

Svolgere attività sportive consta di esborsi notevoli: la retta mensile, le attrezzature, l’abbigliamento, le trasferte per gare o partite.

Certo, se il contorno fosse meno grigio e la pressione sui cittadini meno schiacciante, le famiglie potrebbero trovare le risorse per condurre uno stile di vita più sano, ciononostante non sarebbe male se ci fosse una partecipazione dello Stato nella spesa per incentivare bambini e ragazzi a fare sport, anche perché è noto come l’obesità infantile aumenti il rischio di malattie croniche.

A scuola periodicamente vanno operatori che monitorano peso, altezza e abitudini alimentari e sportive degli alunni, dando consigli per un migliore e più corretto stile di vita, ma serve a poco, non risolve nulla. Serve un impegno che finora non si è visto.

Anche in questo caso, assenza totale.

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