Barriere da abbattere

Recentemente mio figlio, che fa seconda media, è tornato a casa da scuola entusiasta per una bellissima chiacchierata sulle diversità fatta in classe, proposta dall’insegnante di italiano. In questo caso specifico si parlava delle persone diversamente abili e di come siano esattamente come tutte le altre persone, anche se spesso vengono discriminate: hanno un cuore, un cervello, delle idee e delle passioni. Hanno un problema visibile, come altri ne hanno ma sono meno visibili.

Ci vuole un’educazione all’accettazione delle diversità, che è onere sia delle famiglie che della scuola. Ci vuole un po’ di apertura mentale, un po’ di cuore, un po’ di rispetto. Che non significa trattare queste persone diversamente da come si tratterebbe un qualunque altro coetaneo, ma al contrario farlo sentire come gli altri, perché è come gli altri, perché il problema più grosso, ce l’hanno quelle persone che non riescono a capirlo!

Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa di questa bravissima insegnante che ha dimostrato agli alunni, anche attraverso la visione di un video,  che le BARRIERE PSICOLOGICHE fanno ancora più male delle BARRIERE ARCHITETTONICHE e che entrambi sono problemi che vanno affrontati dalle istituzioni e dai singoli.

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