Il bavaglio alla libertà

Un provvedimento reso dalla magistratura in assenza di una sentenza ha sequestrato i fondi della Lega per oltre 50 milioni di Euro, a fronte di un supposto ammanco di 300.000 Euro.

L’effetto di questo strano ed inusuale provvedimento comporterà difficoltà operative enormi alla Lega durante la campagna elettorale.

Salta agli occhi la sproporzione tra la somma del presunto ammanco ed il valore dei beni sequestrati.

Stride il fatto che questo sequestro sia stato disposto in attesa di una sentenza…, come se Salvini potesse fuggire all’estero.

Rammentiamo che in una vicenda analoga i fondi della Margherita non vennero sequestrati.

La totale assenza di logica e buon senso fa sorgere dubbi angosciosi e immagini di storie già vissute, sempre da una parte dell’emiciclo.

Triste il paese che mette il bavaglio alle opinioni dissonanti, qualunque esse siano.

Lesa la libertà di espressione, l’imposizione di un pensiero unico e l’annientamento del nemico politico conducono alla dittatura, leggera, dura o mascherata che sia.

 

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