Parlamentari: 39 giorni di ferie

Oggi riaprono i lavori del Parlamento italiano, dopo 39 giorni di pausa estiva e il dato riassume perfettamente la distanza tra la gente e la classe politica.

Nessun’altra categoria di lavoratori italiani ha fatto una pausa estiva così lunga, i giorni lavorativi in un anno non superano i cento, con una media di 16 ore alla settimana alla Camera e 9 al Senato.

Numeri imbarazzanti e vergognosi, specie a fronte degli stipendi che, tra prebende varie, raggiungono i 25.000 € al mese.

Ma la cosa ancora più grave risiede nel fatto che, in questi 39 giorni, il Paese ha affrontato emergenze gravissime quali il terremoto di Ischia, l’alluvione di Livorno, l’aumento rilevante del numero delle violenze sulle donne e l’emergenza migranti.

Detto che è l’Esecutivo che deve governare, sarebbe stato auspicabile ed “onorevole” avere il supporto, anche morale e di partecipazione collettiva, del potere legislativo, che, nel frattempo, poteva sostenere l’azione del Governo e, magari, approvare la legge elettorale che ancora manca al Paese, mentre le elezioni si avvicinano e rischiamo di andare a votare con due leggi elettorali diverse per i due rami del Parlamento, caso unico al mondo.

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