Malattie importate dai migranti

Un rapporto dell’Agenzia Europea per la prevenzione delle malattie, ECDC, rivela che in Europa si assiste alla ripresa dei casi di tubercolosi “importata dai migranti”, dei casi di infezione da HIV “di importazione”, che il 40 % dei casi di epatite B sono “di importazione”, che il 99 % dei casi di malaria è “di importazione”.

La stessa Agenzia avverte del rischio e dell’allarme in Italia per i casi di morbillo, scabbia e varicella portati dai migranti.

Non lo sostiene o afferma Evoluzione Necessaria, ma lo conferma, oltre al comune sentire degli italiani, che da decenni non sentivano più parlare di queste malattie, un’Agenzia istituzionale dell’Ue.

Dimenticavo in questo splendido campionario la febbre Chikungunya, della quale sono stati registrati ieri quattro casi nel Lazio, malattia evidentemente importata dai migranti, tanto che non se ne conosceva neppure l’esistenza in Europa, dove è comparsa anche la dengue.

Sono tutte malattie delle quali si può morire e l’Italia, data la folle politica sull’immigrazione del nostro Governo, diviene luogo di coltura e diffusione di queste pesti moderne.

Nel frattempo si è scoperto che il capobranco delle belve di Rimini, il ventenne Butungu, ha la tubercolosi, speriamo che non abbia fatto anche questo dono alla povera vittima polacca.

Ringraziamo il Governo per questo regalo, ne sentivamo la necessità!

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